Purtroppo la questione Laziomar è stata gestita male dalla Regione Lazio fin dall’inizio. Da quando – priva di cultura marinara e senza ascoltare nessuno – ha accettato il passaggio solo dei due traghetti e dei due aliscafi, senza pretendere anche il traghetto veloce che normalmente copriva durante i tre mesi estivi la linea Anzio-Ponza e che avrebbe potuto tranquillamente effettuare anche tutte le sostituzioni programmate e le avarie improvvise sia degli aliscafi che dei traghetti. Esso sarebbe stato normalmente impegnato almeno per 0tto/nove mesi l’anno: tre sulla linea di Anzio, quattro (uno per ogni naviglio) per le manutenzioni programmate, uno o due almeno per avarie improvvise, senza contare che anch’esso avrebbe poi avuto bisogno di un mesetto di normale manutenzione. E’ facile dedurre che alla Laziomar per fare in maniera decorosa, efficiente e ‘costituzionale’, il servizio per cui è nata avrebbe avuto bisogno di uno dei due HSC (Hight Speed Craft) rimasti in dote alla Caremar.

Non è questione quindi di buona volontà, ma di constatare una volta per tutte che la Laziomar, così com’è ora non è grado– in fondo per sua stessa ammissione – di assicurare il servizio per cui esiste! Sorvolando pietosamente sulle varie odissee a cui sono stati sottoposti gli utenti isolani per le quali si sarebbe dimostrato (non si sa a chi e come) “che non si poteva fare diversamente”, è evidente che con tutta la buona volontà non ci potrà essere nessun ‘nuovo inizio’ se non si pone rimedio ad una situazione che nonostante gli incontri, i comunicati stampa ed anche la buona volontà, rimane insostenibile, perchè nulla è cambiato. La Laziomar non è mai in grado di sostituire rapidamente un mezzo in avaria. L’unico piano di emergenza previsto è quello di sopprimere la corsa. Cose da terzo mondo che avvengono solo per gli utenti isolani, evidentemente cittadini di serie inferiore. Infatti  se l’autobus Cotral della linea Terracina – Formia si guasta,non è pensabile che la linea venga soppressa fino a quando quel mezzo verrà riparato. Per Ponza e Ventotene questo avviene… troppo, troppo spesso.

Portofranco


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