Come riportato sulla Gazzetta Ufficiale in relazione al periodo tra giugno del 2026 e giugno del 2027

Tra giugno 2026 e giugno 2027, l’Italia sarà tenuta a esaminare un massimo di 16.032 domande d’asilo con procedura di frontiera. L’Italia sarà il Paese dell’Unione Europea che dovrà esaminare il maggior numero di domande d’asilo, in virtù delle nuove disposizioni europee sulla gestione dei flussi migratori. La riforma mira a distribuire equamente le responsabilità tra gli Stati membri dell’UE, ma l’Italia, a causa della sua posizione geografica strategica e del gran numero di sbarchi sulle sue coste, sarà chiamata a gestire un volume molto elevato di richieste di asilo. Questo comporterà un notevole sforzo sia dal punto di vista amministrativo che logistico per le autorità italiane, le quali dovranno potenziare significativamente le infrastrutture e il personale specializzato dedicato all’accoglienza e alla valutazione delle domande d’asilo.


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