(AGENPARL) – Roma, 02 ott – “Suona a dir poco sorprendente quanto affermato oggi dal ministro Pinotti in Commissione Difesa del Senato in merito all’acquisto, entro la fine del 2014, di due velivoli F35 il cui costo, peraltro, il Ministro non specifica”.
E’ quanto affermano Lucrezia Ricchiuti e Pippo Civati, parlamentari del Partito democratico.
“Solo pochi giorni fa – il 24 settembre 2014 – la Camera dei deputati ha approvato diverse mozioni sugli F35 – che in parte recepiscono i contenuti dell’indagine conoscitiva della Commissione difesa – in nessuna delle quali si impegna il governo ad accelerare l’acquisto degli aeroplani; la mozione, sottoscritta da deputati del PD e approvata, impegna anzi il Governo a riesaminare l’intero programma F-35 per chiarirne criticità e costi con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario originariamente previsto”.
“E quando la mozione parla di ‘criticità‘ forse si riferisce anche all’incendio che si è verificato su un aereo in Florida, lo scorso giugno, in seguito al quale il Pentagono – avete letto bene, il Pentagono – ha emanato una direttiva di sospensione di tutte le esercitazioni con quegli aerei”.
“Persino le mozioni del NCD e di FI sottolineano il rilevante onere economico del programma e impegnano il Governo ad accertarsi dell’effettivo ritorno economico del contratto con la Lokheed-Martin e a bilanciare bene le esigenze della difesa nazionale con quelle del contenimento della spesa pubblica”.
“Anche il Presidente del Consiglio, del resto, ci aveva spiegato che le priorità erano altre: estendere la rete degli ammortizzatori sociali a chi ne resta sempre fuori; stabilizzare i precari della scuola e degli altri comparti pubblici, tagliare le tasse sul lavoro per dare ossigeno alle imprese, per rilanciare produzione e consumi interni”.
“Viene da chiedersi se il Ministro della difesa parli con il Presidente del Consiglio e, soprattutto, se consideri l’indirizzo politico espresso dal Parlamento totalmente ininfluente”.
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