(AGENPARL) – Roma, 01 ott -Mozioni comunali, regionali, proposte di legge, ricorsi in tribunali. L’Italia a 5 Stelle si attiva da oggi in poi contro il decreto SbloccaItalia, che il Movimento 5 Stelle chiama #SfasciaItalia. Dall’Abruzzo alla Lombardia, dalla Sicilia al Lazio passando per le Marche e la Basilicata: nei consigli comunali e regionali sono depositate mozioni e risoluzioni per impegnare i consigli locali contro il decreto, in riferimento in particolare all’articolo 37 e 38, sulle trivellazioni. Non solo. Il M5S sta attivando i consigli comunali per promuovere proposte di legge regionali contro il decreto, e consigli regionali per iniziative legislative parlamentari. Insomma, un’azione di lotta territoriale e legislativa a tutti i livelli. Anche europei. Infatti la regione Basilicata è pronta a depositare un ricorso all’Unione Europea contro lo Sblocca Italia, in quanto definisce gli impianti di trivellazione di interesse nazionale e strategico e impone una maggiore attività estrattiva per poter godere appieno delle royalties. “Cominciamo così una battaglia a tutto campo contro lo SfasciaItalia – dicono i parlamentari della Commissione Ambiente di Camera e Senato – noi faremo di tutto per abrogarlo, e agli attivisti nelle città e regioni coinvolte chiediamo di impegnare gli enti locali contro un decreto che può distruggere il nostro territorio e che agisce su inceneritori, trivelle, bonifiche, cemento e acqua, bloccandone il processo di ripubblicizzazione. Cancellando con un tratto di penna l’esito referendario».

 


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