Il sindaco Raimondi continua a parlare di Conti del Comune in ordine, spargendo così una cortina fumogena sulle reali condizioni delle casse comunali.

Questa volta, continuando su una consolidata linea di spettacolarizzazione della politica, ha fatto affiggere un cartellone in cui “certifica” di aver operato così bene per la città che nelle casse del comune sono conservati ben 5 e passa milioni di Euro .

Eppure i cittadini sanno molto bene che il comune paga interessi passivi alla banca per avere uno scoperto di cassa che gli permette di sopravvivere. Interessi che durante il mandato di Raimondi non sono affatto diminuiti.

Qual è il cittadino che, avendo dei soldi suoi da poter spendere per la famiglia, va in banca per farsi fare un prestito pagando fior di interessi passivi ? Misteri Raimondini di Gaeta!

La verità è che da quando il sindaco Raimondi si è insediato al comune ha iniziato a collezionare una infinità di richiami da parte del Prefetto di Latina, della Corte dei Conti – peraltro ancora in essere – e da parte dei revisori dei conti, per documenti contabili presentati in ritardo rispetto ai termini di legge, per irregolarità varie, carenze di documentazione e pareri dei revisori dei conti resi con riserva.

E’ di questi giorni la notizia di una possibile convocazione di un consiglio per discutere il Consuntivo del 2010: con un anno di ritardo dalla data prevista per legge!

Questo modo incerto ed intermittente di presentare i Bilanci di Previsione e i relativi Consuntivi, rivelano come l’Amministrazione Raimondi non ha mai potuto o saputo programmare una azione amministrativa tempestivamente, né i dirigenti dei settori sono mai stati messi nelle condizioni di agire nell’anno di competenza e conseguentemente la loro azione adeguatamente monitorata , poiché la previsione veniva sistematicamente approvata dopo almeno otto mesi dalle reali necessità dei cittadini.

Per questi inconfutabili dati di fatto, possiamo dire che Raimondi ha attuato una sistematica (cinque anni) amministrazione delle risorse pubbliche in gestione provvisoria non conoscendo mai tempestivamente le reali esigenze dei cittadini e non potendo quindi neanche soddisfarle.

Credo pertanto che sui conti del Comune della nostra città, al di là delle balle fumogene e della propaganda politica di questo sindaco ormai in scadenza, ci sia bisogno di una operazione di verità e trasparenza. Chi ha amministrato male deve assumersi tutta la responsabilità degli atti che ha fatto o che, come il bilancio di quest’anno 2012, non ha voluto fare perché impopolare.

E’ per questo che Io ed i miei collaboratori chiederemo una volta eletti una Ispezione del Ministero dell’Economia e Finanze per fare piena luce sullo stato generale delle finanze del Nostro Comune.

Nei cittadini – che non credono più al finto umile messia, diventato monarca appena dopo l’elezione – cresce la voglia di cambiamento, la voglia di cose anche piccole ma reali. Basta fumo e chiacchiere.

Pina Rosato Capogruppo del PD . Candidato sindaco


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