(com) – La situazione attuale in Medio Oriente “è una conseguenza del desiderio degli Stati Uniti di mantenere la propria influenza”. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a Ria Novosti. “Il desiderio di Washington di monopolizzare il ruolo di mediazione nel conflitto israelo-palestinese, preservare lo status quo e promuovere la ‘pace economica’, ignorando le questioni fondamentali di una soluzione a lungo termine basata sulle decisioni esistenti dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, ha contribuito all’accumulo di potenziali conflitti. Il Medio Oriente ha raggiunto un punto pericoloso, carico di un’ulteriore escalation incontrollata, fino a una grande guerra”, ha aggiunto.

“Da parte nostra – ha concluso – stiamo perseguendo una linea attiva e coerente a favore della necessità di rinunciare a qualsiasi azione che porti a un ulteriore degrado della situazione politico-militare in Medio Oriente. Incoraggiamo tutte le parti interessate ad adottare un approccio responsabile per prevenire un’ulteriore spirale di violenza, carica di conseguenze pericolose per la sicurezza regionale e globale”.


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