(AGENPARL) – Roma,  2 ott  –  “Popoli”, il mensile internazionale dei Gesuiti italiani, diretto da Stefano Femminis, termina a fine 2014 la sua attività, sia nella forma cartacea sia in quella online. L’annuncio è stato dato dall’editore, la Fondazione culturale San Fedele, che indica all’origine della scelta l’esiguo numero di abbonati rispetto ai costi da sostenere, nonché la generale crisi economica. Una decisione dolorosa in considerazione della lunga storia di “Popoli”, giunta alla soglia dei cento anni, spiega il gesuita padre Giacomo Costa, presidente della Fondazione San Fedele, che aggiunge: “La missione di ‘Popoli’ continua, questo è fondamentale, è importantissimo: continuerà l’impegno. Da una parte, prosegue l’impegno missionario e la riflessione missiologica anche del dopo-Vaticano II, di cosa voglia dire annunciare ‘ad gentes’ nel mondo di oggi il Vangelo. Allo stesso tempo, deve continuare questa attenzione all’internazionalità, all’informazione su quanto avviene nelle varie regioni del mondo, non allineata e libera di provocare, di pensare, di stimolare una riflessione sulla giustizia, sul dialogo, una riflessione sui rapporti tra le culture”. Inoltre, “la rivista ‘Aggiornamenti sociali’ cercherà di sviluppare l’attenzione per l’internazionalità” e il “Magis”, cioè la onlus che si occupa delle missioni, contribuirà all’“aspetto più strettamente missiologico”.


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