(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “Ho letto con interesse l’intervista a Zingaretti e mi ha sorpreso la capacità di quest’ultimo di descrivere  una regione che non esiste. Per esempio, il Presidente definisce le poltrone delle agenzie regionali come frutto di nomine clientelari e evidenzia la sua determinazione a cambiare, peccato che finora ha fatto il record di dirigenti esterni, 48, e nominato innominabili, come evidenziato nelle decine di interrogazioni in merito alle assunzioni e agli incarichi da noi depositate e ancora senza risposta. Vogliamo parlare del direttore dell’agenzia del Turismo o della agenzia regionale della Protezione Civile? Nomi che si sapevano prima della pubblicazione del bando esterno e che avevamo depositato in busta chiusa. Cosa dire degli arrestati, dei dirigenti bloccati e della vicenda dei Creia?  Non viene quasi mai in consiglio, sul disastroso Piano Casa Polverini/Zingaretti ha fatto una comparsata prima che si chiudesse la seduta per l’ennesima assenza del numero legale dovuta ad una maggioranza evidentemente imbarazzata e divisa nelle proprie contraddizioni. Vorremmo un Presidente che dialoga con le opposizioni, noi abbiamo fatto decine di proposte di buon senso, dalla proposta di revisione dei vitalizi dei consiglieri regionali a quelle in ambito sanitario e lui non ha mai mosso un solo passo verso di noi, nonostante quanto detto nel suo discorso di insediamento, rimanendo nella sua posizione di Re Sole della politica laziale. Noi non disperiamo, siamo sempre qui pronti a discutere temi e leggi di interesse collettivo e ai giornalisti interessati a raccontare l’altra regione, quella vera, rinnoviamo il nostro invito a contattarci, gli forniremo documentazione incontrovertibile sulla realtà dei fatti.” Lo dichiara Gianluca Perilli, capogruppo del M5S Lazio.


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