“Dopo 5 anni nel gruppo dei ‘Non Iscritti’ entriamo nei ‘The Left’, e questo ci permetterà di essere più incisivi rispetto al passato. Non vogliamo indietreggiare su tematiche come quella ambientale, sulla ‘Climate Low’, sul salario minimo europeo e sui diritti civili”. Così l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Mario Furore, nel corso della prima sessione Plenaria della nuova legislatura a Strasburgo. “C’è tanto da fare e credo che il nostro subentro nei The Left sia strategico, anche per rafforzare quell’asse progressista che ci vede, anche in Italia, coinvolti nella costruzione, con le altre forze di Sinistra, di questo campo largo che magari sarà competitivo nelle prossime politiche”, ha aggiunto. In merito alla candidata per la presidenza della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Il nostro voto sarà negativo. Siamo profondamente delusi da quanto accaduto al confine russo-ucraino. Volevamo una maggiore regia da parte europea a favore delle pace, con vere soluzioni diplomatiche”, ha concluso.
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