Abbiamo ricevuto la lettera” della presidente italiana Giorgia Meloni sul Rapporto sullo Stato di diritto – pubblicato dall’esecutivo europeo lo scorso 24 luglio – e “la stiamo valutando”. “In questa fase non abbiamo alcun elemento ulteriore”. Lo ha dichiarato una portavoce della Commissione europea durante il quotidiano incontro con la stampa a Bruxelles.

Nella lettera, la presidente del Consiglio si definisce dispiaciuta perché “neppure la Relazione della Commissione sullo stato di diritto, e in particolare sulla libertà di informazione sul servizio pubblico radiotelevisivo, sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione. Si tratta di attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa”.

Secondo la premier, nel rapporto 2024, “le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, tuttavia, per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano”.

La portavoce della Commissione europea ha poi ribadito l’importanza del Rapporto sullo Stato di diritto e del fatto che “si tratta di una metodologia consolidata, basata sui fatti ed è anche il risultato di un processo inclusivo di consultazione con gli Stati membri e anche con vari stakeholder”.


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