Bruxelles – La Commissione europea ha avviato due procedure d’infrazione contro l’Italia per non aver recepito correttamente la direttiva quadro sui rifiuti, il cui termine ultimo era il 5 luglio 2020.

L’Italia, spiega Bruxelles, “non ha recepito correttamente diverse disposizioni della direttiva modificata”, quali la responsabilità estesa del produttore, la garanzia di un riciclo di qualità, la raccolta differenziata e un sistema di tracciabilità.

Il governo ha ora due mesi di tempo per rispondere alla lettera della Commissione Ue. 


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