“Il Parlamento Europeo sta calpestando le stesse regole che si è dato, è clamoroso. Altro che prendersela con le opposizioni o i cattivi sovranisti, questa volta il pasticcio lo sta facendo la maggioranza tutta da sola. Dopo la audizioni di ieri, i coordinatori delle commissioni coinvolte avrebbero dovuto esprimere tempestivamente le loro valutazioni sui singoli Commissari, come previsto dal regolamento. La maggioranza ha però scelto di rimandare le valutazioni a data non meglio precisata, in ragione di un accordo a porte chiuse dai termini sconosciuti. È inaudito, per questo ho scritto una lettera alla presidente Metsola: questa decisione costituisce un abuso del Regolamento, sia nel merito, che specifica che la valutazione deve avvenire individualmente e non ‘a pacchetto’ come invece proposto nella sostanza dalla maggioranza, alterando di fatto la procedura regolamentare, sia nelle tempistiche, che sono state distorte a loro piacimento. Oltre che un insulto ai cittadini, un grave vulnus per i processi democratici del Parlamento, la trasparenza e il rispetto delle regole. Chiediamo intervento della presidente Metsola per ripristinare il rispetto della legalità, al fine di chiarire che nessun accordo di maggioranza può giustificare la sospensione delle regole, che minerebbe la credibilità stessa dell’istituzione, il suo potere di scrutinio, e tutto il processo di valutazione dei Commissari-designati”.
Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega, firmatario della lettera indirizzata alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.
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