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A PROPOSITO DEL DIBATTITO CHE SI E’ ACCESO SULLE CONDIZIONI STRUTTURALI DEL TEATRO REMIGIO PAONE

 

L’articolo pubblicato domenica su Latina Oggi a firma di Maria Antonietta De Meo, che il CDA dell’IPAB SS. Annunziata ha fortemente agevolato, ha acceso un interessante dibattito, soprattutto su Telefree, che richiede qualche precisazione. “L’attuale Consiglio di Amministrazione dell’IPAB ha ritenuto, fin dal suo insediamento, la trasparenza come un elemento indispensabile della propria azione, oltre che un diritto per i cittadini, si legge nella nota dell’Ente. Per questo, tutte le opinioni ed i commenti sull’operato della nostra Istituzione sono dovuti e ben accetti. Tuttavia, non è raro riscontrare elementi di imprecisione rispetto ai quali appare opportuno un supplemento di informazione. I lavori di ristrutturazione del Teatro Remigio Paone furono avviati dall’allora Presidente dell’ex IPAB Asilo Infantile Umberto I di Formia (poi fusa per volontà regionale nella nuova IPAB SS. Annunziata insieme ad altre 3 IPAB del territorio) Cenatiempo, al quale va tutta la nostra riconoscenza per il grande impegno che ha profuso in attività sociali e culturali. Furono lavori che senza la volontà di Cenatiempo e l’intervento autorevole dell’allora Sindaco Bartolomeo non si sarebbero mai potuti realizzare, con il rischio di avere perennemente l’ex Cinema Miramare in uno stato di degrado e di abbandono. Il nuovo CDA dell’IPAB, insediatosi all’inizio del 2010, si è trovato davanti a lavori praticamente conclusi, anche se non ancora consegnati a causa di un credito vantato dalla ditta appaltatrice che l’IPAB non era in grado di soddisfare. È appena il caso di ricordare che rispetto al quadro economico iniziale, comunque opera della passata amministrazione dell’Ente guidata da Cenatiempo, vi erano stati degli scostamenti dovuti soprattutto al rinvenimento di importanti reperti archeologici che, anche per iniziativa della Soprintendenza, si era voluto in qualche modo tutelare. Il nuovo CDA (quello che è attualmente in carica) si spese per cercare di recuperare le risorse necessarie per ottenere la consegna dei lavori ed aprire il Teatro ai cittadini. E grazie all’intervento dell’allora Assessore Regionale Aldo Forte si riuscì a recuperare quanto necessario per liquidare la ditta appaltatrice. Ditta appaltatrice, la Ari srl, che una volta liquidata consegnò i lavori, fallendo però di lì a pochissimo tempo. Attualmente è nelle mani di un curatore fallimentare. Intanto, il Teatro, grazie allo sforzo di associazioni, movimenti, compagnie teatrali e dell’IPAB, è stato aperto e da due anni è in piena attività con decine di migliaia di spettatori e centinaia di eventi. Ed è con l’attività che poco a poco sono emerse le pecche della ristrutturazione, sulle quali già durante l’ultimo anno si è cercato di intervenire. Con i successivi prossimi interventi si cercherà di sistemare anche le ultime anomalie per aprire in tempo, alla fine di settembre, la prossima stagione teatrale, che siamo convinti sarà ancora più entusiasmante delle precedenti. Siamo anche noi, al pari di tanti cittadini, amareggiati di fronte ad episodi di mal governo e di mala gestione. E stiamo valutando se vi siano margini per attivare iniziative a tal proposito, a tutela del bene pubblico e degli interessi dei cittadini.

Tuttavia, il primo obiettivo per noi era quello di dare alla città di Formia e a tutto il comprensorio uno spazio culturale. Il CDA in carica, formato dalle consigliere Fulvia Frallicciardi, Patrizia Barchi e Luisa Filomeno, dal Vicepresidente Piero Bianchi e dal Presidente Raniero De Filippis, non ha altra responsabilità che quella di aver cercato di far funzionare al meglio la struttura di Via Sarinola”.

 

 

IPAB SS. Annunziata


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