(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “Il circolo Sel Luigi Petroselli  è stato  facile profeta nel denunciare lo stato di degrado e di malaffare in cui versava il teatro dell’Opera di Roma. Addirittura abbiamo subito le ironie violente, pesanti, immotivate e fuori luogo da parte di chi cercava di difendere un sistema non più difendibile, perché contrario agli interessi della stragrande maggioranza dei nostri lavoratori ed incompatibile con le esigenze di valorizzazione e rilancio del nostro teatro. Abbiamo portato alla luce una verità incontestabile, cioè che anni e anni di diffuso consociativismo sicuramente erano funzionali a meri equilibri di potere, ma escludevano e marginalizzavano quella parte sana ed onesta che ha sempre denunciato lo strano connubio tra una giunta comunale di destra e magna pars delle organizzazioni sindacali, che avrebbero dovuto vigilare ed opporsi ad una gestione decisamente fuori controllo, soprattutto da un punto di vista contabile. In questi ultimi anni, poi, il teatro si è contraddistinto per l’inospitalità, estromettendo le procedure democratiche nei processi decisionali. Per questi motivi, abbiamo ritenuto nostro dovere civile e morale presentare un esposto sulle assai discutibili gestioni contabili degli ultimi anni, che rischiano di produrre un effetto devastante sul teatro e, di conseguenza, sui lavoratori. Chiediamo al Sindaco Marino, presidente della fondazione e al Cda, che si riunirà domani, di scegliere di governare la complessità e di non trovare facili scorciatoie, rispettando la volontà di chi ha aderito con responsabilità al piano di rilancio del Teatro dell’Opera. Dalle indiscrezioni che emergono dagli organi di stampa sarebbero in discussione i rapporti di lavoro e la qualità artistica delle rappresentazioni. Riteniamo, invece, che sia prioritario partire dal piano di rilancio per restituire al Teatro dell’Opera il ruolo di prestigio che gli compete a Roma e nel Paese”. Lo dichiara Stefano Canettieri, coordinatore del Circolo Sel Luigi Petroselli del Teatro dell’Opera di Roma.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.