Atlantista ed europeista, guiderà un Paese che l’invasione russa dell’Ucraina ha spinto dalla neutralità all’ingresso nella NATO

L’ex premier liberale Alexander Stubb ha vinto le elezioni presidenziali in Finlandia: gli exit poll pubblicati alle 19, subito dopo la chiusura dei seggi in questa tornata di ballottaggio, gli assegnano il 52,7% dei suffragi. Sconfitto il membro del partito verde Pekka Haavisto, candidato del centro destra, noto anche come ex negoziatore ONU e difensore dei diritti umani.

Entrambi i candidati sono europeisti e favorevoli al governo ucraino, ma Stubb è più radicale e non esclude l’eventualità di un dispiegamento di testate nucleari su suolo finlandese, mentre Haavisto è per un approccio più cauto.

Cinque milioni e mezzo di abitanti (su un territorio che è circa la metà della Francia) la Finlandia è entrata nella NATO lo scorso anno, in reazione all’invasione russa dell’Ucraina, dopo essere stata neutrale per quasi 80 anni. Con la Federazione russa ha un confine di terra lungo oltre 1’300 chilometri.

Il paese è una repubblica parlamentare, ma è il presidente a guidare la politica estera e di sicurezza e a partecipare ai vertici europei.


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