(AGENPARL) – Roma, 03 ott – Sergio Pierattini, Maria Letizia Compatangelo e Giulio Maria Corso sono i vincitori del Concorso di Drammaturgia indetto dalla Siae. La giuria, composta da Mara Fazio, Emanuela Giordano, Lorenzo Salveti e Franco Scaglia, ha esaminato 104 testi complessivi (31 per la sezione “commedia”, 48 per la sezione “dramma” e 25 per la sezione “under 35”). Per la sezione dramma è stato premiato “Il drago di carta” di Sergio Pierattini con la seguente motivazione: “Colpisce il desiderio e la capacità di approfondire un capitolo della storia italiana ancora pieno di ombre. L’impegno tematico non ha impedito, anzi, ha sostenuto una scrittura asciutta e non stereotipata. La trama prende corpo in un’atmosfera da noir psicologico che lascia molto spazio ai ‘non detti’, agli sguardi, alle allusioni, all’interpretazione dei protagonisti”. Sergio Pierattini, nato a Sondrio nel 1958, attore e drammaturgo, ha collaborato con Roberto Cavosi sia nella scrittura di lavori teatrali che di radiodrammi.  Nel 2007 ha vinto il Premio Flaiano con “Il raggio bianco”. Nel 2009 l’Associazione Nazionale Critici di Teatro ha premiato la sua opera “Il ritorno” come migliore testo teatrale italiano della stagione 2007/2008. Per la sezione commedia il riconoscimento è stato attribuito a “La cena di Vermeer” di Maria Letizia Compatangelo. Per la giuria “Il contesto in cui si svolge il racconto, dettagli, atmosfere, linguaggio, dimostrano grande cura nella ricostruzione. Il ‘gioco’ del vero e del falso, della duplicità dei nostri desideri e delle nostre scelte si delinea con maturità di scrittura”. Maria Letizia Compatangelo, nata a Bari nel 1956, autrice, giornalista, ha scritto numerose commedie rappresentate in Italia e all’estero.  Ha realizzato programmi sul teatro per la Rai e ha scritto numerosi volumi su Eduardo De Filippo e sulla prosa in televisione. Il testo vincitore della sezione under 35 è “Julien Zoulà” di Giulio Maria Corso che “dimostra una sensibilità spiccata per la scrittura di scena. Il testo si immagina già agito. La partitura è musicale, concertata con ironia e spirito visionario”. Giulio Maria Corso, nato a Palermo nel 1989, attore e autore, ha frequentato la scuola di recitazione dell’Accademia Silvio d’Amico e ha lavorato in numerosi spettacoli teatrali.


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