Mep Susanna CECCARDI

BRUXELLES – “Io credo che la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sia essenziale e che le ronde siano una forma di cittadinanza attiva: significa partecipare alla vita pubblica, interessarsi dei propri quartieri, del proprio vicino di casa, delle persone più fragili. Secondo me queste azioni spontanee non devono essere criminalizzate, se inquadrate nelle giuste regole. Vorrei ricordare che il ministro Maroni, il quale purtroppo oggi non è più con noi, fece proprio questo: regolò le cosiddette ronde, che erano e sono vigilanza attiva dei cittadini”. Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi intervenendo a L’Aria che tira, su La7. “Di sicuro non si può pensare di fare sicurezza come si faceva 30 anni fa. Sono cambiati i reati, sono arrivati milioni di immigrati, ci sono le baby gang e anche l’approccio nei confronti delle forze dell’ordine è cambiato. Basta parlare con i poliziotti, con i carabinieri, per comprendere che non c’è più il rispetto o il timore reverenziale per le divise. Quindi servono anche strumenti diversi. La legislazione deve adattarsi alla società che cambia, per non parlare della prevenzione che è molto importante. E sicuramente far entrare meno immigrati in Europa e nel nostro Paese è uno strumento di prevenzione”, ha concluso.


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