Lettera aperta ai…potenti

Ancora un blitz come dicono spesso le testate giornalistiche, ancora controlli sugli arenili e non solo, ancora e quasi quotidianamente incursioni da mare e da…terra. Silenzi e sguardi truci che sanno di minaccia, alla ricerca di una mazza di ombrellone fuori posto o di altri cavilli che offendono la dignità. Poi inspiegabilmente capiscono che dall’altra parte non ci sono no global armati ma persone civili degne di questo nome e talvolta (quasi mai) rivedono i loro atteggiamenti. Qualcuno sulla spiaggia inizia a preoccuparsi, non conoscendo i motivi di tutto ciò, sulla legalità Santagostiniana….Poi si cerca di spiegare al cliente,ed è dovuto, la situazione ridicola e paradossale di questi interventi, voluti da chi giammai durante l’inverno si è preoccupato di dettare le regole. Sant’ Agostino con le sue spiagge è divenuta improvvisamente territorio di illegalità, di truffa, di appropriazione indebita di beni demaniali ereditando insieme a tutto ciò spazzatura, siringhe, profilattici e non ultimo mucillagine. Su questo nessun controllo, nessun blitz ma come diceva un famoso filosofo “tutto scorre e nulla permane”. Nessuno e dico nessuno si è mai appropriato di beni non propri, semplicemente ha cercato di dare un volto, un volto nuovo a quella che secondo me è la nuova vera imprenditoria, fatta con i propri soldi ed investendo per la propria attività dando un’immagine diversa di quella che fino a qualche anno fa era la Piana di Sant’ Agostino: un Bronx e terra di conquista per tutti quelli che in anonimato dovevano sbrigare i propri…affari. Torniamo a noi, perché Sant’ Agostino ? Semplicemente perché è cresciuta ed è cresciuta senza una guida legata a qualcuno o a qualcosa, è cresciuta senza tutela di enti regionali e provinciali, è cresciuta dettando ad altri (politici, operatori e …legislatori) le vere regole per fare imprenditoria e marketing. Forse oggi è il vero fiore all’occhiello di questa città che piaccia o no. Venga presidente della camera di commercio a vedere la sua terra trasformata, venga a constatare come ogni sera togliamo ombrelloni e spazzatura e come psicologicamente ogni giorno l’ambulante di turno o il pendolare finisce il giorno dopo a divenire … un amico preoccupandosi egli stesso di convincere il nuovo arrivato che la spiaggia ed il mare sono  beni di tutti e devono essere conservati con amore. Ciao Cosimino, nonostante tutto rimani il mio sindaco, però forse ti aspettavo almeno una volta per farti notare come operiamo nella piana, quel nonostante tutto significa semplicemente che nulla è cambiato per noi con questa…terza repubblica comunale. Siamo cambiati noi piccoli operatori ricchi di idee in un deserto di progetti e non molliamo. Noi non abbiamo (ci viene negato) mezzi idonei a convincere l’amministrazione e le stesse forze dell’ordine che siamo onesti e puliti e che forse siamo rimasti gli unici a volere veramente bene a questo ultimo lembo di terra immacolata. Non siamo Serapiani, non abbiamo le strutture( solo quelle) ma siamo quelli che permettono agli extracomunitari di fermarsi per un panino o un servizio senza fare razzismo, mettiamo a disposizione servizi che altri negano, siamo persone semplici, preoccupate quotidianamente a capire quanto realmente investire di tasca nostra per migliorare le proprie strutture ed un esterno…comunale ma, soprattutto quelli che hanno deciso di non mollare nonostante le continue offese  morali e psicologiche (minacce, diffide etc.). Noi non siamo sicuramente la storia della balneazione gaetana e dei servizi ma, certamente ci convinciamo ogni giorno di essere sulla strada …nonostante tutto.

Francesco  Campagna


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