Uniti per Gaeta mette l’impegno sociale al primo posto

Il volto sereno e sorridente di Antonio Salone all’uscita della convention di domenica scorsa della coalizione che si riconosce nella leadership di Raimondi sintetizza una certa soddisfazione per il successo dell’attesa manifestazione, i cui consensi, in termini di presenze in sala e di apprezzamento, sono andati al di là delle più rosee previsioni. “Uno dei meriti che attribuisco al nostro Sindaco – ha dichiarato il capolista di Uniti per Gaeta – è quello di aver scelto, attribuendogli importanti deleghe assessorili, un popolano, un uomo del popolo e non un professionista della politica o il solito tecnico acculturato. Studi e curriculum vari vanno a farsi benedire quando poi non sono accompagnati da una marcata sensibilità, dall’impegno e dalla voglia di far bene. Soprattutto, quando si tratta di ambiti particolari quali la casa, l’ambiente che investono la sfera sociale. Il mio rammarico, considerato che il mandato di questa Amministrazione Comunale sta per scadere, è quello di aver assunto l’incarico assessorile solamente da un anno circa, non avendo quindi potuto incidere come avrei voluto.” E proprio i temi sociali caratterizzano la Lista civica Uniti per Gaeta. “Siamo dalla parte di chi soffre – ha spiegato Salone – e di chi vive ai limiti dellasopravvivenza. E posso garantirvi che la nostra città non ne è esente, anzi. Da semplice cittadino ero già a conoscenza di molte situazioni, l’incarico di assessore mi ha portato ad avere un quadro completo. C’è gente che non riesce ad andare avanti con un reddito di 4-500 euro mensili , che sì o no bastano per coprire il solo fitto della casa. I senza-tetto sono tanti, compresi i giovani impossibilitati a mettere su famiglia per i fitti probitivi delle case gaetane, che spingono alcuni cittadini ad andare a vivere nella vicina Itri. Ma di questo non si parla mai abbastanza.Conosco tanti casi di persone in evidente difficoltà ed è una sconfitta per la città e per un certo modo di fare politica tendente ad occuparsi degli interessi delle persone benestanti e ad emarginare sempre più i cosiddetti diseredati. L’altro giorno, pur non essendo nuovo a taluni casi,mi veniva da piangere di rabbia dopo aver verificato di persona le effettive condizioni di disagio di una famiglia. Mi sono anche commosso, non mi vergogno ad ammetterlo. E’ ora di dire basta veramente, di fare qualcosa. Uniti per Gaeta in questo senso alzerà la voce, sia dagli scranni della maggioranza, sia da quelli di opposizione”.

L’assessore puntualizza poi alcuni punti essenziali inerenti proprio il problema casa. “L’ho già detto in pubblico e lo ribadisco ancora – aggiunge Salone – che si dovrà partire proprio dalle varie caserme chiuse e dai tanti alloggi presenti in città che una volta erano riservati ai militari prestanti servizio nel presidio. Si tratta di immobili quasi tutti abbandonati o disabitati. Le caserme, ormai fatiscenti e preda del degrado e dell’incuria dovranno tornare ad uso della città ed essere ristrutturate per farne alloggi da destinare a chi ne ha i requisiti. Ci batteremo per questo.Gli altri sono appartamenti, circa una quarantina, una volta alloggi di militari in servizio a Gaeta ed ora disabitati o occupati da persone senza titolo. In generale, mi riferisco alla caserma Cialdini, alla colombaia in via della Breccia, all’ex sala colloqui del Carcere Militare, per non parlare di via Annunziata dove gli alloggi di ex ufficiali e sottufficiali sono davvero tanti. Si farà finalmente chiarezza e chi non ha i requisiti per restare in tali abitazioni demaniali dovrà uscire fuori. E’ inammissibile che vi abitino coloro che hanno un certo reddito ed i meno abbienti restino a soffrire. L’epoca dei privilegi appartiene al passato. Non saranno ammessi sconti a nessuno. E’ vergognoso che con tanti appartamenti sfitti in città, non si riesca in alcun modo a limitare il problema casa a Gaeta. Noi di Uniti per Gaeta faremo a riguardo un apposito studio.”

Riguardo interventi già messi in atto quale Amministratore Comunale, Salone ha dichiarato: “Un grosso successo dell’Amministrazione Raimondi è stato quello della messa in vendita delle case comunali di via Bausan, del Mazzamariello e di via Pio IX. La gestione delle stesse è stata affidata all’Ater, che poi procederà alla messa in vendita. Gli inquilini potranno acquistarle a prezzi molto bassi e così diventarne proprietari. Noi di Uniti per Gaeta lasciamo parlare gli altri di grandi progetti per la città eccetera eccetera. Siamo il Movimento della gente semplice, umile. E rivendichiamo con orgoglio di essere l’unica Lista di estrazione popolare, che nasce dal basso e che quindi ha veramente a cuore le difficoltà, a volte veri e propri drammi della gente comune, a cui sente vicina.”

 

Ufficio Stampa e Comunicazione Lista Uniti per Gaeta – Coalizione Raimondi


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