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“Abbiamo terminato una fase di mercato e non abbiamo nessuna necessità impellente di chiudere operazioni in questo momento. Pian piano ci sarà tempo per mettere a punto quelle situazioni di cui avevamo già parlato in precedenza. In questo momento Perrone è un allenatore che ha qualità diverse da altri, non ha fatto richieste e lavora tranquillo al suo posto. Quando sarà il momento anche il mister parlerà con la Società del futuro”. Con queste parole il Responsabile dell’Area Tecnica Carlo Susini è intervenuto ieri mattina in conferenza stampa con il Direttore Sportivo Massimo Mariotto.

Il Direttore Sportivo Massimo Mariotto ha poi aggiunto: “Questa estate credo sia stato fatto un buon lavoro con l’unico neo del ritardo negli inserimenti dei giocatori importanti. Un lavoro di qualità che ci ha permesso di cambiare poco o nulla a gennaio. Con Susini c’è un confronto sereno, limpido e quotidiano e credo che potremo dare ancora molto a questa società. La priorità in questo momento però è vincere il campionato. Tutto il resto passa in secondo piano”.

Susini e Mariotto hanno poi così concluso commentando gli episodi che hanno visto coinvolti Montervino e Ginestra: “Domenica in Melfi – Chieti è successo un episodio molto simile a quello di Montervino ad Aversa ed è passato sottotraccia. La cassa di risonanza che è Salerno amplifica anche questi fatti. “L’episodio di Ciro per certi versi è anche più grave” – ha aggiunto Mariotto – “Un giocatore della sua esperienza non sarebbe dovuto cadere in quel tranello. Montervino era stato insultato, lui ha esultato in maniera esagerata ma tutto era finito lì. Collegare gli scontri a fine primo tempo con la gioia di Montervino al momento del gol mi sembra una cosa costruita ad arte”.

 


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