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SALERNITANA: Dazzi, Chirieletti, Piva, Molinari, Rinaldi, Capua (69’ Zampa), Perpetuini, Ginestra (64’ Gustavo), Mancini, Guazzo (86’ Cristiano Rossi). All. Perrone. A disposizione: Garino, Giubilato, Cristiano Rossi, Adeleke, Zampa, Mounard, Gustavo.

PONTEDERA: Leone, Ortolan (65’ Da Silva), Regoli, Gonnelli, Vettori, Pezzi, Esposito (57’ Di Noia), Caponi, Arrighini, Grassi (71’ Laezza), Remedi (73’ Fedi). All. Indiani. A disposizione: Lenzi, Capitanio, Cherillo, Da Silva, Di Noia, Fedi, Gregorio

 

Arbitro BENASSI DI BOLOGNA coadiuvato da TOZZI e MOSTAFA.

RETI: 32’ pt Ginestra (S), 44’ st Di Noia (P).

Corner 10  a 1 per il Pontedera.

Recupero: p.t. 1  s.t. 3.

Spettatori 6699 compresa la quota abbonati.

 

Se la sfida prima contro seconda sembra accontentare, almeno parzialmente, patron Lotito per il numero di tifosi accorsi allo stadio Arechi, lascia l’ennesimo sapore amaro in bocca per una Salernitana che non riesce a distanziare il Pontedera nonostante fosse passata in vantaggio.

I granata partono a spron battuto: aggressivi a centrocampo, rubano palla, verticalizzano, si propongono giocando senza possesso, giocano palla a terra, insomma come piace a Perrone e al pubblico.

Ma in ripartenza è Esposito all’11’ ad andare vicino al gol per gli ospiti: il 7 ospite liberato da Grassi, migliore in campo, spara sui piedi di Piva che salva in angolo.

La gara non si presenta bella ma sicuramente gradevole e ci si rende conto che sono in campo due squadre in grado di colpire da un momento all’altro affrontandosi entrambe con un 3-5-2 elastico, con quello degli ospiti più largo sulla fasce e Arrighini sfiora il vantaggio al 21’ mandando di un soffio fuori un suggerimento di testa di Esposito.

La Salernitana sembra faticare e il Pontedera stringe d’assedio l’area granata ma, come spesso accade nel calcio, sono i padroni di casa a passare al 33’ con un magistrale contropiede: assist di Guazzo per l’accorrente Ginestra che di destro, con la punta del piede, infila Leone alla sua sinistra. Gli ospiti non si fanno intimorire e al 35’ Remedi lancia una pietrata da fuori area che Dazzi devia in corner con la punta della mano destra.

Il Pontedera insiste alla ricerca del pareggio e attacca con tutti gli effettivi: la palla buona capita sui piedi di Vettori al 40’ ma Dazzi è bravo a respingergli il tiro in uscita. Un minuto dopo una violenta gomitata subita da Guazzo sfugge ai più ma anche alla terna arbitrale. Al 43’ Pezzi si merita il giallo per due falli consecutivi. Intanto Perrone da incarico a Luciani di non mollare Grassi, peraltro innervosendo l’attaccante ospite che sembra non gradire la marcatura ad uomo, ma l’arbitro manda tutti a prendere il te.

Alla ripresa le squadre si presentano invariate e il Pontedera pigia subito l’acceleratore con Ortolan che si beve in dribbling mezza squadra col risultato solo dell’ennesimo corner.

Al 6’ è lo stesso Ortolan a farsi ammonire per simulazione.

Al 10’ la palla buona per raddoppiare è per Guazzo che approfitta di un errato disimpegno ospite, percorre 40 metri e sferra un sinistro sul palo.

Al 18’ su corner ospite Dazzi va a vuoto ma Gonnelli di testa spedisce fuori.

Ma la deriva della gara volge a favore degli ospiti, Perrone sceglie la linea difensiva con possibilità di contropiede e al 40’ l’allenatore granata sembra avere ragione: Gustavo vola solo verso il portiere avversario ma il suo tiro finale è praticamente un passaggio. Due minuti dopo Cristiano Rossi sostituisce il solito combattivo Guazzo. Al 43’ il Pontedera trova un gran gol con Di Noia che, servito dal solito Grassi, dopo aver trovato spazio al limite, ha piazzato una palla bassa a giro di sinistro sulla destra di Dazzi, la palla bacia la base del palo e si adagia in fondo al sacco. Gli ospiti trovano coraggio e Piva viene ammonito per fallo su Da Silva e sulla conseguente punizione un altro pericolo con tiro di Grassi che sfiora la traversa.

Alla fine un pareggio che accontenta più gli ospiti che i granata. La Salernitana, in calo da qualche settimana, ha avuto paura di vincere ancora una volta e nella ripresa non ha graffiato in contropiede come avrebbe potuto immaginando di contenere gli ospiti. Il Pontedera, con meno nomi altisonanti dei padroni di casa, abbandona l’Arechi anche meritando l’applauso del pubblico granata. La classifica resta così invariata e la curva Siberiano sfolla lentamente delusa di non aver potuto allungare sui diretti avversari.

Gino Ciafrone


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