B3, Raimondi critica De Simone: fermare l’esproprio è sbagliato

L’amministrazione Mitrano sta facendo l’esatto opposto del programma presentato

 

Antonio Raimondi interviene in merito alla recenti dichiarazioni e agli atti firmati dall’assessore all’Urbanistica Pasquale De Simone circa il comparto B3.

 

“Fermare la procedura di esproprio dei terreni è una scelta che va contro gli interessi dei cittadini che oltre venti anni fa hanno intrapreso la strada delle cooperative per realizzare il sogno di avere una casa di proprietà. L’esproprio dei terreni era finalizzato ad accelerare la costruzione degli alloggi mentre l’operazione dell’assessore De Simone va esattamente nella direzione opposta – afferma Raimondi – L’amministrazione Mitrano sta mostrando il suo vero volto. In campagna elettorale il candidato sindaco disse che il suo programma sarebbe stato la Bibbia: sta facendo esattamente l’opposto oppure ne sta riscrivendo una nuova”.

 

“Per quanto riguarda il bilancio, sul sito dell’attuale sindaco (l’unico «luogo» in cui si trova il programma completo) si parla generalmente di approvare in tempo i documenti contabili ed invece c’è stato un aumento pazzesco delle imposte. Per le politiche della casa si legge: «Bisogna sbloccare ogni procedimento amministrativo e sollecitare i proprietari alla realizzazione dei nuovi quartieri per sviluppare il nostro territorio e dare risposta alla richiesta di alloggi in cooperativa che attendono da troppi anni». Innanzitutto, durante i miei cinque anni sono andati avanti tutti i piani edilizi e sul B3, il più grande di tutti, è stata fatta una precisa scelta politica a favore della residenzialità pubblica e della salvaguardia dei finanziamenti regionali – dichiara Raimondi – Il B3 è l’unico piano edilizio dove non si è raggiunto il minimo per il consorzio nonostante ci siano stati due convocazioni dal notaio e dopo tanti incontri con i proprietari sono stato costretto a procedere con l’esproprio anche a seguito di una diffida delle cooperative che rischiavano di perdere i finanziamenti regionali”.

 

“L’intenzione dell’assessore De Simone di spostare il comparto edilizio altrove produrrebbe effetti disastrosi per le cooperative. Innanzitutto, c’è il forte rischio che si perdano i finanziamenti regionali, che la procedura d’esproprio da me iniziata ha conservato. In secondo luogo, si stanno distruggendo le speranze delle cooperative di veder realizzata la propria abitazione perché si dovrebbe fare un nuovo piano particolareggiato, ovvero buttare al vento oltre venti anni di attesa e di sacrifici economici – prosegue Raimondi – Questo è inaccettabile e il Movimento Progressista fin da ora è dalla parte dei tanti soci delle cooperative e li sosterrà nella loro giusta protesta. Infine, per quanto riguarda l’ipotesi di spostamento del B3 in altre zone, sembra quella del C1, questa decisione potrebbe inficiare gli altri comparti e non vorrei che alla base di questa scelta ci fossero interessi speculativi. In tal caso si passerebbe dalla critica politica alla Procura”.

 


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