Conferenza stampa di fine mandato di Raimondi  circondato dai suoi assessori.

Siamo all’ultima conferenza stampa di questo primo mandato. Vi do comunque appuntamento a maggio per la prima del secondo”. Ha esordito così Anthony Raimondi, nella conferenza stampa di fine mandato, circondato da tutti i suoi assessori. Convinto di essere rieletto. Convinzione profonda visto che mai, durante i circa 90 minuti della chiacchierata con la stampa, è venuta meno. Anzi, man mano che snocciolava i successi di questi cinque anni di amministrazione, inframmezzati da polemiche più o meno garbate con quelli che forse ritiene i suoi principali avversari (Mitrano, Di Maggio e Cicconardi), la convinzione è sembrata certezza. Ma veniamo ai contenuti:Il risanamento dei conti del Comune un risultato incontestabile, ottenuto senza aumentare le tasse e senza diminuire i servizi. I ritardi nei tempi di approvazione? Piccoli vizi di forma. La mancata approvazione del Bilancio di previsione 2012? Una scelta politica! Un colpo a Cicconardi: Risibile la storiella che non ha potuto fare un programma perchè non conosce lo stato dei conti del Comune. I dati erano disponibili fin dal mese di febbraio.

Qualche colpo a Mitrano: “Il Pdl nazionale è stato un flagello, quello regionale un dramma, come farà il Pdl gaetano (Mitrano) ad affermare che creeranno il lavoro a Gaeta? Anche perchè, in fondo a Gaeta le cose non vanno male:nessuna azienda ha chiuso, il turismo va benissimo grazie alla politica degli eventi portata avanti in questi cinque anni. Il risanamento dell’ENI darà ulteriore sviluppo a questa città.” E ancora. Sto aspettando di sapere che idee hanno sulla fiscalità, per esempio sull’IMU. “Io – dice Raimondi – ho le idee chiare. Sulla prima casa IMU al minimo. Sulla seconda invece privilegiare chi è disponibile a darla in affitto a prezzi concordati”. A proposito della polemica con la dirigente scolastica Rispoli dell’I.C. Principe Amedeo: “Andremo davanti al giudice, perchè ha offeso tutta Gaeta. Sono il sindaco di Gaeta, fino all’ultimo giorno, per cui vado ad inaugurare e vistare tutte le scuole che ritengo opportuno, come ho sempre fatto, senza essere tacciato di fare campagna elettorale.” Poi ancora dati e opere realizzate, appaltate o comunque avviate: tre parcheggi sotterranei, la caserma dei carabinieri, in via Bachelet, quella della polizia in via Firenze. Gaeta città sicura e video sorvegliata,”libera dalla criminalità: Tra Sodoma e Gomorra c’è Gaeta, isola felice!Insomma – continua Raimondi – abbiamo fatto tutto, o quasi tutto. Per questo i nostri avversari nei loro programmi non sanno che dire.” L’unica ammissione d’inadempienza programmatica riguarda il PRG.(Nessun cenno all’Avir e del Pua si parla di un’approvazione regionale). Qualcosa bisognerebbe fare sull’area dei Cappuccini, l’ideale sarebbe l’Ospedale del Golfo, “che invece sembra vogliono costruire in Ciociaria”. Infatti secondo il Raimondi pensiero, Penitro sarebbe più Ciociara che Golfo. “Ma – dice Raimondi, con aria mistetiosa – abbiamo pronta un’alternativa: “un Campus universitario privato con varie facoltà, sia scientifiche che umanistiche.”

Una risposta anche a Di Maggio, sulla polemica dei sprechi delle spese elettorali in tempi di crisi:”La nostra campagna elettorale costa intorno ai 25mila euro: Ci siamo tassati sindaco, assessori, consiglieri e militanti da un anno e mezzo, quando ho deciso di candidarmi. Quindi non accetto lezioni di moralità da nessuno”

Brevi interventi di alcuni assessori prima della conclusione. Ciano, rivendica il grande lavoro di riacquisizione alla città di una serie di beni demaniali, che è diventata anche una grande questione meridionale. Di Ciaccio, si dichiara soddisfatto delle realizzazioni: le polveriere avviate, la pinacoteca e il centro storico, danno un contributo costante alla cultura, molti soldi investiti in edilizia scolastica e didattica, centri anziani e tanta comunicazione. Cardi, si dice convinto che questi cinque anni segneranno in modo virtuoso la politica finanziaria per i prossimi dieci, e poi trova il modo per classificare come di cattivo gusto ed offensiva per i suoi, la battuta di Mitrano secondo la quale avrebbe fatto un passo indietro se Raimondi fosse riuscito ad approvare il bilancio 2012. Il finale di Raimondi: “Per tutti questi motivi questa amministrazione civica deve continuare. Civicità significa autonomia, non isolazionismo.”

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