(AGENPARL) – Perugia, 02 ott – Brillante operazione condotta nelle ultime ore dai Carabinieri della Stazione di Farneto di Colombella che hanno tratto in arresto un 34enne tunisino, senza fissa dimora sul territorio nazionale, irregolare e già noto alle forze dell’ordine e alle cronache giudiziarie con l’accusa di sequestro di persona a scopo di rapina e rapina aggravata, in concorso con una cittadina 30enne ungherese, prostituta che nell’occasione è stata deferita per i medesimi reati.   Nel corso del pomeriggio di ieri, i militari, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere, si sono imbattuti in un’automobilista perugino  in transito che denunciava di essere stato vittima, poco prima, di una rapina ad opera di un cittadino tunisino che nella circostanza lo aggrediva all’interno di un casolare abbandonato sito nei pressi della stazione ferroviaria locale. La vittima specificava di essere stato adescato in zona Fontivegge da una prostituta, e condotto da costei nel citato casolare per consumarvi un rapporto sessuale. Prima ancora che ciò avvenisse, veniva sorpreso dalla presenza di un cittadino nord africano che, sotto la minaccia di un coltello, lo costringeva  a consegnargli l’intera somma di denaro contenuta nel portafogli, dopo averlo rinchiuso nella camera da letto limitandogli i movimenti. Si dava quindi alla fuga unitamente alla prostituta sua complice. Gli immediati accertamenti investigativi, e le tempestive ricerche attuate a tappeto da tutte le pattuglie presenti sul territorio fatte convergere in zona, grazie anche alle precise indicazioni fornite dallo  sfortunato automobilista, permettevano di individuare il luogo del reato e di farvi irruzione, sorprendendo il malvivente che, credendo di averla fatta franca, ritornava sul posto come se niente fosse accaduto. Subito riconosciuto dagli operanti, veniva condotto in sede al fine di perfezionare le  formalità di rito in ordine al suo arresto. In caserma, durante le operazioni di perquisizione, preso da un raptus di follia, dava in escandescenza, causando lesioni ai militari intervenuti prontamente per bloccarlo. Per questa sua ulteriore condotta delittuosa dovrà rispondere anche del reato di lesioni personali a pubblico ufficiale. L’arrestato è stato tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione della magistratura locale alla quale dovrà dare conto dei gesti di cui si è reso protagonista. Nel frattempo, proseguono a tappeto le ricerche della prostituta ungherese, complice dell’arrestato la quale, individuata subito dopo l’evento, ha fatto perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile. C’è da credere che per lei le ore siano davvero contate.


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