(AGENPARL) – Padova, 01 ott -Si terrà venerdì 3 ottobre a Padova – presso la Sala Scuderie di Villa Italia – alle ore 14:30 il convegno gratuito, organizzato dall’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova e Federnotai Triveneto, in collaborazione con Banca Generali, dal titolo: “I nuovi scenari internazionali ed alcuni istituti per l’utilizzo dei patrimoni regolarizzati”.
Dopo i saluti di Davide Iafelice dottore commercialista e presidente dell’UGDCEC di Padova, del notaio Luca Sioni, presidente FederNotai Triveneto e del dott. Loris Rizzo Banca Generali, seguiranno le relazioni su: le principali novità tributarie che interessano i patrimoni non dichiarati e le possibilità per regolarizzarli, dell’avvocato dottore commercialista Fabio Gallio – cultore di diritto tributario presso l’Università degli Studi di Trieste e partner dello Studio Terrin&Associati di Padova e Milano; il ruolo della fiduciaria e della banca, del dott. Michele Muscolo – consigliere delegato di Generfid Fiduciaria; protezione patrimoniale: considerazioni generali, del notaio Riccardo Speranza; Comprensione e inquadramento del trust come strumento di protezione, del notaio Pietro Castellani; alcuni istituti previsti dalla legislazione italiana da considerare nell’utilizzo delle risorse rimpatriate: il regime patrimoniale, il fondo patrimoniale, i vincoli di destinazione, del notaio Emanuela Lo Buono.

Al tema del rimpatrio dei patrimoni detenuti all’estero – Osserva Davide Iafelice, presidente Ugdcec di Padova – sono strettamente collegate le esigenze di tutela e di protezione degli asset patrimoniali, dopo la reintroduzione in Italia. In questo senso i dottori commercialisti e i notai lavorano in sinergia per comporre delle soluzioni sostenibili sia dal punto di vista dell’impatto fiscale, sia della protezione e tutela del patrimonio regolarizzato.

In tema di segregazione dei patrimoni – sottolinea Emanuela Lo Buono, notaio consigliere nazionale Federnotai – nel corso degli ultimi anni, accanto agli strumenti tradizionali come il fondo patrimoniale, sono stati introdotti e riconosciuti alcuni strumenti come il trust ed ai vincoli di destinazione, che presentano il vantaggio di impedire l’aggressione dei beni per i debiti estranei allo scopo per il quale la segregazione stessa è stata predisposta. L’utilizzo di questi strumenti non può essere fatto in frode alle ragioni dei creditori, ma a tutela di un interesse che l’ordinamento ritiene meritevole di tutela. Per questo motivo è importante delimitare i confini di validità e di efficacia di questi strumenti, anche secondo i più recenti orientamenti della giurisprudenza. Solo in questo modo si riuscirà a creare efficaci strumenti a tutela dei patrimoni”.

Per combattere l’elusione

e ​l’evasione fiscale legata alla pianificazione fiscale internazionale – evidenzia Fabio Gallio avvocato e dottore commercialista partner dello Studio Terrin&Associati – le autorità fiscali hanno attuato lo scambio di informazioni in via automatica attraverso accordi bilaterali e convenzioni per la cooperazione amministrativa tra gli Stati in materia fiscale. Le relazioni economiche bilaterali tra Italia e i Paesi delle “liste nere” hanno registrato una vera e propria escalation: ne sono un esempio le trattative, ormai in dirittura d’arrivo, con Lussemburgo, Hong Kong e Principato di Monaco, per la creazione di una cooperazione rafforzata tra le rispettive autorità in termini di scambio di informazioni, anche di natura bancaria.


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