L’amministrazione uscente ha inanellato in cinque anni una serie di denunce penali battendo il record assoluto rispetto alle amministrazioni precedenti. Cosmo Mitrano si sofferma in particolare sulla vicenda De Vizia e sul caso dell’area ex Avir. «L’inchiesta giudiziaria sulla società De Vizia, relativamente al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, è nata dall’incapacità politica ed amministrativa che ha generato un caos procedimentale», afferma. Ma, al di là delle decisioni della magistratura sulla vertenza in atto, «a noi preme avviare subito un servizio di raccolta differenziata porta-a-porta per metterci in gareggiata con i Comuni limitrofi e per avere una città più pulita e rispettosa dell’ambiente. La qual cosa contribuirà anche ad ottenere l’ambito riconoscimento internazionale della bandiera blu che l’amministrazione uscente ha fatto perdere alla città negli ultimi due anni».

Il sindaco uscente sostiene che non spettava al Comune vigilare sugli abusi edilizi (‘vigilare non è nostro compito’) nell’area industriale ex Avir, oggetto di una maxi inchiesta per lottizzazione abusiva della Procura di Latina. «Non siamo d’accordo – sottolinea Mitrano – perché è proprio il Comune l’ente preposto alla vigilanza e alla repressione degli abusi edilizi, secondo quanto disposto dal Tuel-Testo unico degli enti locali. Addirittura il sindaco non può scaricare le responsabilità neanche all’assessore all’urbanistica dato che questa delega se l’è tenuta per sé».

Mitrano ritiene che sia davvero sconvolgente apprendere che «proprio in un’area collocata nel cuore della città, da cui molto dipenderà in termini di futuro sviluppo economico, non sia stata effettuata un’accurata opera di vigilanza e di controllo». Però il sindaco uscente si è fatto promotore e portavoce del progetto della società Gaim che lui stesso ha illustrato con grande enfasi al cinema Ariston qualche anno fa. «Allorquando la magistratura avrà deciso di dissequestrare l’area, Mitrano precisa che «è nostro orientamento acquisirla al patrimonio comunale e destinarla a parcheggi, verde pubblico e qualche struttura turistico-ricettiva; certamente non siamo disponibili a realizzarvi nuove unità abitative residenziali».

cs/pdlgaeta

 


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