Mitrano nel quartiere medievale

Si respira aria di vittoria nell’entourage di Cosmo Mitrano impegnato intensamente a spiegare agli elettori i contenuti del suo programma incentrato su azioni concrete che saranno attuate nel corso del mandato che si apre il 22 maggio. Naturalmente è doverosa la cautela: tutti, a partire dello stesso Mitrano, stanno con i piedi per terra, ma la sensazione che si percepisce in città è quella di voler cambiare rotta, di voler cambiare governo cittadino e di puntare su Cosmo Mitrano: una persona dinamica e pragmatica, che si affaccia per la prima volta nel panorama politico, Mitrano ispira fiducia e parla ai suoi concittadini di cose concrete, attuabili e credibili.

Nel comizio tenuto a Piazza Traniello, proprio nel cuore del quartiere medievale i cui abitanti vivono da anni una situazione di disagio, ha detto che «occorre effettuare interventi di riqualificazione dell’intera area (in primis la creazione di nuovi posti-macchina) e di restituire maggior serenità e dignità ai residenti». Il quartiere medievale, che storicamente ha svolto un ruolo determinante anche nel processo di unificazione italiana del 1861, secondo Mitrano «deve tornare a svolgere quella funzione che la storia gli ha assegnato ed i suoi beni culturali (chiese chiuse al culto ed altri monumenti e resti archeologici) devono costituire dei veri e propri attrattori turistici».

Il quartiere medievale che Mitrano definisce «museo a cielo aperto» deve ritornare gradualmente all’antico splendore perché «il rilancio dell’economia passa anche attraverso la tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico, culturale, paesaggistico ed ambientale che rappresenta una notevole ed imprescindibile risorsa per il quartiere e per l’intera Città». Il 45% dei consensi ottenuti al primo turno fa contro il 17% del suo avversario sindaco uscente fa ben sperare: «La città ha scelto, Gaeta cambia».

 

 


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