IL TRIBUNALE DI CASSINO CON L’ACCORPAMENTO DI GAETA E’ IL TRIBUNALE AURUNCO E DEL LAZIO MERIDIONALE

 

La Lega Aurunca esprime grande rammarico per la decisione adottata dal Governo Monti di sopprimere la sede di staccata di Gaeta del Tribunale di Latina. Tale iniziativa rientra in un piano governativo strategico e progressivo di diminuzione dei servizi al cittadino e di allontanamento delle istituzioni dal territorio al quale la Lega Aurunca si sta fermamente opponendo.

Nell’ambito di questa grave decisione appare certamente di buon senso la scelta di aggregare il nostro territorio al Tribunale di Cassino invece che a quello di Latina. Infatti, nel deserto giudiziario che si sta creando a seguito della chiusura di tutte le sedi distaccate di Tribunale avrebbe rappresentato un fatto gravissimo per il nostro territorio perdere anche la sede di Tribunale di Cassino. A fronte di tale situazione l’accorpamento di Gaeta a Cassino per consentire a quest’ultimo di mantenere i parametri oggettivi necessari alla sua sopravvivenza rappresenta una scelta lungimirante di una classe politica che raramente ha dimostrato di averne.

A ciò inducono ragioni di ordine concreto, basti pensare che per i cittadini e gli avvocati del Golfo raggiungere Latina vuol dire sobbarcarsi un viaggio molto più lungo e scomodo rispetto al percorso necessario per raggiungere Cassino, inoltre le spese di uno studio a Latina, dato il costo più elevato degli affitti e della vita in generale, sono molto più elevate di quelle che si sosterranno a Cassino. Inoltre, sul piano strettamente tecnico non si poteva lasciare completamente sguarnito di uffici giudiziari, e in particolare di quelli inquirenti, un territorio così vasto dal Garigliano fino a Latina e Frosinone. A queste valutazioni si aggiungano quelle di carattere ideale e storico, con l’accorpamento di Gaeta al Tribunale di Cassino che ricomprende anche i territori di Sora e dell’alto casertano ritorna a riprendere forma e delimitazione amministrativa l’antico territorio aurunco da decenni illogicamente diviso tra Latina, Frosinone e Caserta.

Paradossalmente la grave crisi economica che ha colpito l’Italia e il territorio aurunco sta offrendo in maniera del tutto inaspettata al nostro territorio una importante occasione di riconquista della propria identità storica. Agli intensi rapporti parentali, amicali e commerciali esistenti da sempre tra Gaeta e il suo naturale retroterra cassinate inizia dopo decenni di battaglie culturali e politiche a corrispondere un criterio amministrativo che ne tenga conto. Cassino è da oggi il tribunale di tutto il territorio Aurunco. Tuttavia la problematica è assai articolata e impone un’ulteriore riflessione, gli sprechi di debnaro pubblico sul nostro territorio sono innumerevoli, basti pensare alla sovrapposizione di spese e di competenze che derivano dalla presenza di tre parchi naturali con relativi corpi di polizia, due comunità montane con organi di amministrazione e personale proprio, oltre ai tradizionali enti locali e a innumerevoli entità parapubbliche di promozione, soccorso e assistenza.

La Lega Aurunca che da anni sta sostenendo le ragioni della riunificazione amministrativa del territorio aurunco spera che la decisione assunta nel campo giudiziario sia il preludio di una più ampia riorganizzazione del sistema amministrativo del nostro territorio che ne tenga conto delle specificità economiche, culturali e sociali nonché di criteri di sostenibilità finanziaria per le generazioni future. La strada è lunga e difficile in quanto troppe lobbies e gruppi di potere preferiscono che il nostro territorio rimanga diviso e schiacciato tra le aree metropolitane di Roma  e Napoli, un’area aurunca forte, autonoma e ben organizzata, con apparati amministrativi leggeri e flessibili, che trovi i suoi motori propulsori nelle zone costiere di Gaeta-Formia-Minturno da un lato e nel retroterra Cassino-Sora è la strada del vero rilancio del nostro territorio.

 

Il Presidente

Giovanni Meschino

 


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