(AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Commemorare quanto avvenuto a Lampedusa un anno fa è doveroso, nel segno della solidarietà civile, del rispetto della dignità umana, dell’accoglienza e della consapevolezza del valore della vita di ogni essere umano”.

Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Luciano Lagamba, aggiungendo che “la tragedia di Lampedusa è diventata il simbolo di una storia che sembra non avere mai fine: oggi infatti, a 12 mesi di distanza, si assiste ad un altro dramma in mare, stavolta a largo delle coste libiche”.

“Attendendo gli sviluppi del nuovo programma a guida Ue, Frontex Plus, – aggiunge – continuiamo comunque a ribadire che l’Europa deve intervenire sia attraverso accordi bilaterali con i Paesi di partenza per la concessione di documenti regolari, sia con la creazione di corridoi umanitari. L’Italia si è ritrovata sola troppe volte ad affrontare questa emergenza con l’impegno costante di migliaia di volontari e delle Forze di Polizia, ed è arrivato il momento che tutti gli Stati Ue si assumano le proprie responsabilità”.

“Quanto sta avvenendo – conclude – deve spingere ad una seria riflessione da parte di tutti perché queste sofferenze devono cessare e vengano ripristinati i valori e la dignità umana. Per questo riteniamo anche importante che, come annunciato dal  presidente Boldrini, il Parlamento stia lavorando per far sì che il 3 ottobre sia la giornata della memoria delle vittime, perché quanto accaduto non venga dimenticato”.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.