Via libera della Giunta Polverini alla proposta di legge regionale per il riordino delle forme associative degli enti locali, che prevede la soppressione delle 22 Comunità Montane del Lazio e della Comunità di Arcipelago delle isole Ponziane. Viene salvaguardato il Fondo nazionale della Montagna, che sarà regolamentato e ripartito tra i comuni montani e parzialmente montani.

“Questo provvedimento – dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – è il primo vero intervento di riordino delle forme associative degli enti locali e si inserisce nell’ambito della politica di contenimento dei costi che questa amministrazione ha messo in campo fin dal suo insediamento. La proposta di legge va inoltre nella direzione indicata nella normativa nazionale, che impone uno stretto rigore sulle spese correnti. Naturalmente – prosegue – non ci sarà nessuna penalizzazione per i lavoratori che, in accordo con le organizzazioni sindacali, saranno ricollocati, mentre le funzioni degli enti saranno trasferite ai comuni competenti”.

Attualmente le 22 comunità montane del Lazio contano 108 dipendenti a tempo indeterminato, 42 contratti a tempo determinato e 287 contratti a tempo determinato a cui si fa ricorso in specifici periodi dell’anno.

“L’obiettivo di questa proposta di legge – aggiunge l’assessore regionale agli Enti Locali e Sicurezza, Giuseppe Cangemi – è quello di valorizzare di più e meglio gli enti locali, promuovendo al contempo il fondamentale processo di ammodernamento della macchina burocratica della Regione Lazio per cui questa Giunta è impegnata”.

La soppressione delle 22 Comunità Montane del Lazio e della Comunità di arcipelago avverrà per fasi. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, i presidenti degli enti dovranno provvedere alla ricognizione complessiva delle attività, delle passività e della situazione patrimoniale e finanziaria, nonché delle risorse umane e strumentali, delle funzioni e dei servizi svolti e di eventuali rapporti giuridici pendenti, trasmettendo la relazione alla Regione Lazio. Successivamente, con decreto del presidente Polverini si procederà alla nomina di un commissario liquidatore per ciascun ente, il quale provvederà tra l’altro all’ordinaria e straordinaria gestione fino alla conclusione dell’iter. Entro 180 giorni i commissari liquidatori dovranno adottare il piano di riparto pro quota, adottando gli atti di trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali ai comuni interessati e il bilancio di liquidazione. Al termine della procedura di liquidazione la presidente della Regione Lazio dichiarerà estinte le Comunità Montane e la Comunità di Arcipelago.


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