Gaia, 17 anni, muore il giorno di Pasqua a causa di un incidente, a guidare era il suo fidanzato.
Ancora una volta è un giovane a perdere la vita sul manto stradale. Anche quest’anno insieme a Gaia altre morti non sono tardate ad arrivare proprio durante quei giorni che dovrebbero riportare, almeno per qualche ora, un clima di serenità e soprattutto di pace e che invece si trasformano in vere e proprie feste di sangue.

Varie le motivazioni che portano a tragiche conclusioni come questa che vede protagonista la giovane Gaia: l’abuso di alcool che oggi è divenuto un fenomeno preoccupante, nonostante l’intensificarsi di controlli, l’uso di stupefacenti, banali litigi che distraggono dalla guida, euforia, incoscienza e molto spesso anche la cattiva convinzione che eventi devastanti di questo genere possano capitare solo agli altri come se si fosse immuni da questo tipo di disgrazie. E’ proprio questa superficialità di fondo, che per fortuna non è caratteristica di tutti, che troppe volte conduce ad assumere atteggiamenti molto rischiosi dettati solo da un particolare momento di eccitazione.

Vittime insieme a coloro che si trovano in quelle auto, sono i genitori, gli stessi che più volte raccomandano di non abbassare mai la guardia.

Tra le giornate di Pasqua e Pasquetta appena trascorse Gaia non è la sola ad aver perso la vita, in luoghi diversi altri drammi si sono consumati tra cui una donna incinta al settimo mese. Mentre la maggior parte degli italiani festeggiava alle proprie tavole brindando con amici e parenti, un’altra parte si spegneva. Una morte che fa ancora più rabbia per la maniera inaspettata e allo stesso tempo immediata in cui giovani vite piene di aspettative e sogni per il futuro vengono atrocemente spezzate.

Annacaterina Scarpetta


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