“A giorni revocheremo il PUA precedente, ma rimarranno in essere tutte le concessioni demaniali!” Se non alla lettera, almeno nella sostanza è quello che ha detto il neo Sindaco Vigorelli durante il Consiglio Comunale d’insediamento di ieri. Una frase importante, attesa da moltissimi dei numerosi ponzesi presenti, che pensiamo meriti una qualche considerazione.
La prima cosa che viene da pensare è che non ci sia molto nesso tra la prima parte della frase e la seconda. Infatti nessuna delle circa 33 (vecchie e nuove) concessioni demaniali marittime in essere nell’ambito portuale di Ponza, è in relazione con il PUA in quanto – come dovrebbe essere a tutti noto – il Piano di Utilizzazione degli Arenili non ha valenza all’interno dei porti, ma solo su tutto il resto della costa e delle acque territoriali.
Il Porto è regolato dal Piano Regolatore Portuale (PRP), che non può però prescindere dal Piano Regolatore Generale(PRG). In particolare nel caso di Ponza dove l’area portuale è un tutt’uno con l’area urbana, è necessario che quest’ultimo sia integrato con un Piano Particolareggiato che ora si chiama PUOC. E’ scontato che tutti i piani alla fine dovranno essere armonizzati tra loro secondo una coerente visione d’insieme.
Stando alla dichiarazione del Sindaco che dice di voler mantenere in essere tutte le concessioni demaniali (all’interno del porto) e revocare il PUOC (supponendo che per un lapsus abbia involontariamente detto che abrogherà il PUA, intendendo invece il PUOC), rimane complicato capire come. Non escludendo che abbia invece voluto riferirsi al Regolamento Demaniale già peraltro abrogato dalla Commissaria con delibera n. 6 del 29 dicembre scorso, nella quale per PUA e PUOC si parlava di revisione e non di revoca.
Insomma un piccolo giallo!
In ogni caso, a questo punto, rimarrebbe in piedi (con l’iter da completare) solo il PRP adottato nel 2004, che prevede tutto meno che le concessioni nel porto così come sono.
Ora, è chiaro che non si può fare un processo alle intenzioni per l’interpretazione di una frase – seppure importante e detta dal primo cittadino in un pubblico Consiglio. Ma una riflessione e un chiarimento sarebbero certamente utili.
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