L’ITALIA DEI VALORI PRESENTA L’INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE

 

Sulla gravissima situazione della Laziomar arriva l’interrogazione in Consiglio Regionale firmata dai Consiglieri dell’Italia dei Valori Bucci, Maruccio, Colagrossi, Rodano e Tedeschi. L’interrogazione fortemente voluta dall’associazione Amare Gaeta e dal Consigliere Provinciale Salvatore Di Maggio, punta il dito sul mancato compimento dell’accordo previsto dalla legge 166 del 2009.

L’Accordo di Programma tra il Governo, la Regione Campania e la Regione Lazio del 3 novembre 2009 ha definito il passaggio della Società pubblica Caremar (gruppo Tirrenia) alla Regione Campania e successivamente il ramo “pontino”  della Caremar dalla Regione Campania alla Regione Lazio, attraverso la società Laziomar. il trasferimento del capitale sociale della Tirrenia alla Regione Campania è avvenuto a titolo gratuito al 100%.

 

Il contratto di servizio espressamente e chiaramente prevede che le due Società di navigazione devono assicurare la continuità dei servizi durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi e garantire la disponibilità di una nave di riserva. Nave di riserva che doveva essere una nave veloce tipo “Isola di Procida o Isola di Capri” in grado di sostituire gli aliscafi, le navi, ed effettuare la linea estiva Anzio/Ponza, come  già garantiva  la gestione unica Caremar, Nave di riserva che non è mai stata consegnata, e per sopperire a tale mancanza la Laziomar è costretta specie nei periodi di grande traffico a dover noleggiare una nave da società privati, con un enorme spreco di soldi pubblici pagati da tutti i cittadini.

I Consiglieri dell’Italia dei Valori Il Presidente della Regione Lazio e l’Assessore competente in materia di Mobilità per sapere, in questo quadro, quali iniziative urgentissime la Giunta Regionale intenda porre in essere nei confronti della Laziomar per assicurare il servizio nei prossimi mesi, evitando ulteriori aggravi di costi, che ben potrebbero integrare precise ipotesi di danno erariale.

 

l Presidente del Consiglio regionale del Lazio

SEDE

 

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA

Oggetto: Situazione Laziomar

I sottoscritti consiglieri regionali del Lazio

Premesso che:

  • L’Accordo di Programma tra il Governo, la Regione Campania e la Regione Lazio del 3 novembre 2009 ha definito il passaggio della Società pubblica Caremar (gruppo Tirrenia) alla Regione Campania e successivamente il ramo “pontino” della Caremar dalla Regione Campania alla Regione Lazio, attraverso la società Laziomar;

  • il trasferimento del capitale sociale della Tirrenia alla Regione Campania è avvenuto a titolo gratuito al 100%. L’importo del contributo a carico dello Stato per i servizi di collegamento marittimo ammonta ad euro 29.869.832,00 di cui euro 19.839.226 per il ramo Campania ed euro 10.030.606 per il ramo Lazio.

Considerato che:

  • L’art.3 dell’accordo di programma disciplina la complessa fattispecie dei “contratti di servizio” che le due Regioni (Campania e Lazio) devono stipulare con le rispettive Società di navigazione regionali. Il contratto di servizio espressamente e chiaramente prevede che le due Società di navigazione devono assicurare la continuità dei servizi durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi e garantire la disponibilità di una nave di riserva. Nave di riserva che doveva essere una nave veloce tipo “Isola di Procida o Isola di Capri” in grado di sostituire gli aliscafi, le navi, ed effettuare la linea estiva Anzio/Ponza, come già garantiva la gestione unica Caremar;

  • l’art.19 ter, comma 3 della legge n.166/2009, prevede il trasferimento a titolo gratuito dalla Regione Campania alla Regione Lazio del ramo d’azienda costituito dal complesso di attività, passività e risorse umane utilizzate per l’esercizio dei collegamenti con l’arcipelago pontino costituito nello specifico dalle linee Formia /Ponza e vv. – Formia/Ventotene e vv ed Anzio/Ponza e vv.;

  • Quanto previsto dal citato art. 19 ter è contemplato anche nel Verbale d’accordo del 26 gennaio 2011 di Roma tra le Società Caremar, Laziomar, le Regioni Campania e Lazio, le OOSS Filt CGIL-Fit CISL e Uiltrasporti.

Visto che:

  • Dopo la stipula del contratto di cessione del ramo d’azienda, di fatto, alla Laziomar, però, sono state cedute solo le navi Tetide/ Quirino e gli aliscafi Alnilam/Monte Gargano. In aperta e grave violazione degli accordi sottoscritti, non sarebbe stata messa a disposizione della Laziomar la nave di riserva che, invece, sarebbe rimasta a disposizione della Caremar che attualmente si trova con una nave in più ed inutilizzabile per la maggior parte dell’anno;

  • Nel corso dell’anno, a causa delle manutenzioni delle navi e delle avarie agli aliscafi, non potendo disporre della nave di riserva, la società Laziomar sarebbe stata costretta, con notevole aggravio di spesa, a noleggiare diverse unità dalla società di navigazione Snav di Napoli, in particolare: Il Don Francesco al posto della nave Tetide sulla tratta Formia /Ventotene , il Catamarano Snav Alcione al posto dell’aliscafo Alnilam (in avaria) e, sulla tratta estiva Anzio/Ponza, lo scorso anno dalla società Lauro il catamarano Agostino Lauro, e, questa estate il catamarano Snav Aquila.

  • Queste navi sarebbero state noleggiate ad un costo considerevole e, inoltre, con l’intero equipaggio campano , quindi non con l’impiego del personale locale come era sancito dagli accordi sindacali.

Considerato anche che:

  • Tale situazione, purtroppo, potrebbe ripetersi per le prossime soste tecniche delle navi e degli aliscafi, soste già in calendario per visite periodiche che i mezzi nautici dovranno sostenere da parte degli Enti tecnici.

INTERROGA

Il Presidente della Regione Lazio e l’Assessore competente in materia di Mobilità per sapere, in questo quadro, quali iniziative urgentissime la Giunta Regionale intenda porre in essere nei confronti della Laziomar per assicurare il servizio nei prossimi mesi, evitando ulteriori aggravi di costi, che ben potrebbero integrare precise ipotesi di danno erariale.

Claudio Bucci

Vincenzo Maruccio

Giovanni Loreto Colagrossi

Giulia Rodano

Anna Maria Tedeschi

 

 

 

 


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