E’ stata spostata  sulla punta del molo Musco, sotto il Lanternino , invece che sul sagrato della Chiesa come era stato in precedenza annunciato, la cerimonia per la consegna degli attestati agli alunni dell’IC Pisacane di  Ponza che hanno partecipato al progetto di Mare Vivo “Delfini Guardiani”. Animata dal Benny del Gruppo ‘La Priezza’  stamattina alle 11, la manifestazione  ha potuto godere della presenza di eccezione di Rosalba Giugni, storica presidentessa di Mare Vivo che  insieme al Sindaco Vigorelli hanno materialmente consegnato gli attestati a tutti gli alunni che hanno partecipato al progetto (Le classi 4 e 5 delle elementari e tutte e tre le classi della Scuola Media). Il progetto  patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e da quello della Pubblica Istruzione e coordinato dall’insegnante Enza Perrotta  ha potuto godere del supporto essenziale della Compagnia di Trinchetto – da  molti anni in prima fila quando si tratta di organizzare manifestazioni che hanno  stretta relazione con la cultura del mare e dell’isola in ogni sua forma. Importante è stato anche il contributo della Guardia Costiera, del Corpo Forestale dello Stato e degli Ornitologi dell’ISPRA .

“ Infondere nei giovani l’amore e il rispetto per il mare l’obiettivo prioritario di questo progetto” – ha detto la Presidente Rosalba Giugni – che poi ha sottolineato come in ogni uscita in mare,  come per magia, si è sempre avuto un incontro con i delfini .  Addirittura stupefacente come in occasione della visita a Zannone di qualche giorno fa sia stato avvistato  – con molta probabilità – un delfino  curato  da poco tempo a Capri per un danno alla pinna dorsale.

Il progetto – oltre alle uscite in mare e alla visita di Zannone – prevedeva anche delle passeggiate lungo la riva del mare, per far osservare e scoprire ai ragazzi  quello che il mare porta a terra. Nell’occasione per ragazzi di Ponza si è trattato di una riscoperta dello “Stracquo”  un’antica usanza dei nostri antenati che  battevano le spiagge e le rive, specialmente dopo una mareggiata, alla ricerca di cose stracquate dal mare da poter riutilizzare quando ancora non era dominante nla cosidetta economia dei consumi.


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