“Troviamo positivo l’aumento continuo dei giovani che aderiscono al  programma Garanzia Giovani, ma restiamo molto perplessi sull’esiguità dei numeri dei posti di lavoro offerti, concentrati maggiormente nelle aree del nord Italia, e la domanda di lavoro che proviene soprattutto dai giovani del sud della penisola”.

Così il segretario confederale dell’Ugl, Ornella Petillo, commenta i dati del ministero del Lavoro sulle adesioni al programma ‘Garanzia Giovani’, evidenziando che “finalmente sono iniziate anche le attività di “presa in carico” dei giovani per il colloquio di orientamento che hanno visto 50.000 giovani coinvolti in questo importantissimo passaggio pre – lavorativo”.
Per la sindacalista “siamo lontani anni luce dai parametri  che l’Ue ci ha imposto per il programma Garanzia Giovani, parametri che imponevano l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e nella formazione entro 4 mesi dalla fine del ciclo scolastico. Nello stesso tempo bisogna prendere atto che i centri per l’impiego con le poche risorse a loro disposizione stanno facendo miracoli”.

“Ora non ci resta che sperare – conclude – che i dati sul numero di  adesioni  possano sempre incrementare anche in funzione del bonus occupazionale avviato recentemente dalMinistero del Lavoro attraverso l’Inps. Per questa misura sono stati stanziati circa 190 milioni di euro distribuiti in tutte le regioni d’Italia, destinati ai datori di lavoro privati che assumono giovani tra i 16 e i 29 anni preventivamente registrati al programma ‘Garanzia giovani’””.


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