(AGENPARL) – Trieste, 01 ott – Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda avviano una fase di assemblee e di iniziative contro la proposta governativa che prevede per la scuola il blocco del contratto e la cancellazione degli scatti di anzianità in attesa che parta (dopo il 2018) il nuovo meccanismo degli aumenti per merito. Una cancellazione che, per gli anni che vanno dal 2016 al 2018, vale oltre un miliardo di euro. A ciò si aggiunge il rischio che il blocco del contratto, attualmente fissato al 2015, possa durare anche nel successivo triennio e quindi sino al 2018.

E’ una proposta inaccettabile, in contrasto con l’esigenza di riconoscere il valore del lavoro di chi ogni giorno fa funzionare la scuola: senza tale riconoscimento è impossibile ipotizzare qualsiasi processo innovativo. Altrettanto inaccettabile è il tentativo di regolare per legge diritti, doveri, orario di lavoro e valutazione.

Come prima forma di pressione, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda lanciano in tutte le scuole e tra tutto il personale la raccolta firme #sbloccacontratto.

Chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola di garantire una forte partecipazione a tutte le iniziative che saranno “messe in campo”, poiché senza partecipazione e consenso non sarà possibile rispondere con successo all’ennesimo tentativo di attacco al salario e ai diritti.

Lo rendono noto Flc Cgil Cisl Scuola Uil Scuola Snals Confsal Gilda


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