Strasburgo – Tra le tante voci che questa mattina si sono levate in aula per dichiarare con forza estraneità ad un’Europa tollerante verso autocrazie e abusi di potere, una delle più riconoscibili è quella di Mario Furore. Deputato del M5S, appartenente al gruppo The Left, Furore racconta con orgoglio i valori per cui oggi ha deciso di prendere parte ad un flashmob il cui significato simbolico è intriso di storia, cultura e solidarietà.
“Oggi abbiamo assistito a questo dibattito surreale con Orban perché l’Ungheria ha preso la presidenza del Consiglio, una scelta sbagliatissima. Noi questo lo abbiamo dichiarato in aula con forza, protestando anche alla fine del suo discorso intonando Bella ciao perché vogliamo che questa Europa si possa rifare sui valori dell’antifascismo e suoi diritti civili. Non vogliamo indietreggiare. A differenze di Orban e dell’Ungheria siamo per combattere in maniera strenua la corruzione e soprattutto per far prevalere il principio dello Stato di diritto. Qualsiasi Paese all’interno dell’UE che non rispetta i diritti delle minoranze e i diritti sociali, che non rispetta il fatto che ci sia una magistratura indipendente o che possa combattere la corruzione in maniera forte e decisa non può far parte dell’Unione o deve rimanere alle regole dell’Unione stessa”.
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