Roma – (com) “A Baku, nella settimana decisiva della Cop29, la situazione è in stallo. Si sente molto la mancanza dell´Europa, del suo ruolo da negoziatore per il clima, con la sua visione ambiziosa e il suo pragmatismo. Il rischio è che una Commissione distratta dalle nomine perda di vista la costruzione del futuro per cui quelle nomine saranno definite. Il mio è un appello: l´Europa traghetti la negoziazione verso un accordo forte, con una finanza anche pubblica decisa e orientata. Lo dobbiamo alle future generazioni”. Così il vicepresidente della Camera on Sergio Costa.


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