«Ricostruzione fasulla e stucchevole, uno sfogo di tante frustrazioni di chi sperava nella promozione prima degli esami politici». Questo il commento dell’assessore all’urbanistica Pasquale De Simone alle osservazioni formulate dal consigliere Antonio Raimondi sulla revoca della delibera di indirizzo sull’area industriale dell’ex vetreria. «Questioni di opportunità, di buon senso, di dignità consiglierebbero al consigliere di opposizione Raimondi di evitare reiterati autogol che – osserva De Simone – offrono sponda a dubbi e perplessità,in merito al suo accanimento terapeutico per tenere in piedi la precedente delibera di indirizzo concordata con la proprietà dell’area ex Avir».

E l’assessore rincara la dose sottolineando che «occupazioni folkloristiche dell’aula consiliare, paventati “scioperi della merendina” non fanno altro che dimostrare ancora una volta la fumosità di un’azione politica, prodiga di fumo ma avara di risultati». Secondo De Simone, «l’ex sindaco Raimondi dovrebbe ripassare la storia politica ed amministrativa della città: ho sempre mietuto consensi elettorali che mi hanno permesso di diventare consigliere comunale prima, e assessore della XVII comunità Montana successivamente. Consensi, inoltre, superiori alle percentuali residuali da condominio raccolte dai suoi consiglieri e assessori».

Infine, De Simone riconosce al consigliere di opposizione un talento speciale: «quello di essere passato dalla “Via dei due mari” del progetto Avir al “viale del tramonto” politico forte della bocciatura, robusta del 17% avuta nelle ultime elezioni amministrative».

 


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