“Sarò al completo servizio dei cittadini e di Gaeta”. Così Giovanni Erbinucci ha ufficializzato  la sua candidatura alla carica di sindaco, sostenuto da una lista civica che porta il suo nome e dai Cristiano Popolari dell’onorevole Mario Baccini. “Sono nato democristiano – ha detto nella sede di via Montegrappa- e resto convinto sostenitore del PdL, ma la mia scelta di correre da solo deve essere letta come una battaglia per la dignità mia e del territorio”. Erbinucci, in sostanza, non ha condiviso le modalità con cui il PdL è arrivato a candidare Cosimino Mitrano, facendo “calare il suo nome dall’alto e addirittura da tre anni”, senza “alcun rispetto per la città di Gaeta e il suo territorio”. Secondo Erbinucci, infatti, sarebbe stato il senatore Claudio Fazzone ad “arrivare a Gaeta e ad additare Mitrano come il futuro candidato sindaco”, avviando ancora una “brutta pagina” della storia del PdL cittadino che però “non tutti” hanno condiviso. “Il mio obiettivo -aggiunge l’ex-vice sindaco e assessore alle opere pubbliche della Giunta Magliozzi- resta quello di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione comunale e cittadini, riavvicinando alla politica quelle persone che se ne sono allontanate perchè deluse e scoraggiate”. Eletto consigliere per tre legislature “con un numero crescente di consensi”, insomma, Giovanni Erbinucci,pensionato, pensa che fare il sindaco sia lo sbocco naturale del percorso politico finora fatto. “La politica – spiega- è una cosa seria e non una sorta di gioco al quale avvicinarsi d’improvviso, senza nessuna esperienza o competenza”. Il suo impegno nell’amministrazione attiva, quindi, è stato una scuola di formazione, garanzia  per un servizio sempre più capillare per Gaeta e per il suo sviluppo. La campagna elettorale si presenta difficile con ben otto sindaci, una trentina di liste (il doppio delle amministrative del 2007!) e circa quattrocento candidati, “pur di fronte alla diminuzione del numero di consiglieri e assessori indicato dalla legge”… una situazione che spiazza e che dovrebbe far riflettere ma che non avvilisce di certo Erbinucci e i suoi sostenitori. Edmondo Angelé, segretario provinciale dei Cristiano popolari, afferma pertanto di aver scelto di appoggiare Erbinucci per la sua “umiltà e la sua voglia di lavorare”, la  capacità di “schivare le sterili polemiche”, ma di non “lasciarsi condizionare da scelte dettate dall’esterno e fatte passare per nuove” con scaltri escamotage… “L’importante ora è vincere -dice Erbinucci- con serenità, per dare un volto diverso a Gaeta, per instaurare un rapporto costante di fiducia reciproca tra cittadini, sindaco e amministrazione comunale”. Il programma in via di definizione, insomma, rappresenterà una vera e propria sfida che ruota su pochi ma essenziali punti. Nei primi cento giorni, Erbinucci sindaco si dedicherà ai “grossi problemi del bilancio preventivo e del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani”. E ci sarebbero subito le emergenze estive da fronteggiare, ampliando l’offerta turistica per avere flussi maggiori e costanti di visitatori attratti da bellezze panoramiche, arte, cultura ma anche iniziative nuove. Più a lungo termine si pensa allo spostamento del campo sportivo, alla creazione di residenze per anziani, riqualificazione di aree importanti, miglioramento della portualità, creazione di parcheggi, contratti di quartiere e ripristino dei comitati di quartiere. Tre le parole d’ordine: mobilità, economia, progresso. Ma anche informatizzazione, comunicazione, creazione di una rete tra quartieri, incontri periodici tra sindaco e cittadini. “Erbinucci è una scommessa -ha concluso Angelé- per lui fare politica significa ascoltare i bisogni della gente e trovare una sintesi in atti amministrativi concreti”. Tra le proposte programmatiche quella di proseguire la battaglia per il nuovo ospedale del Golfo in area Cappuccini e la creazione di un centro di talassoterapia per utilizzare l’acqua salata anche d’inverno.



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