DISABILITA’: FIALS, LA REGIONE SI FACCIA PROMOTRICE DI ABBATTIMENTO BUROCRAZIA TRA ENTI

(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “In parecchi comuni delle province del Lazio, come altrettanto per quella esclusivamente romana, la consulta per l’Handicap è un vero e proprio miraggio culturale. In questi innumerevoli casi il cittadino disabile viene sballottato con un familiare da un ufficio all’altro e prima di risolvere il contenzioso burocratico ci vogliono mesi. Piuttosto la Regione dovrebbe farsi promotrice di abbattere la burocrazia tra enti grazie a una rete telematica dedicata proprio ai meno fortunati”.Lo dichiara in una nota di proposta la Segreteria provinciale di Roma di Fials.“Solo la Regione infatti è in grado di attivare queste procedure e dare risposte in tempo reale al singolo ente pubblico. Vale a dire che se il singolo comune chiede all’Asl di certificare la disabilità del cittadino per erogare un servizio e questi spesso si deve comunque raccordare con l’Inps per accedere agli aiuti sociali, ecco qui che passa tempo prezioso che crea danno a disabile e famiglia. Piuttosto la rete dell’handicap – prosegue la nota – in capo all’ente territoriale avrebbe invece la facoltà di bypassare certificazioni e documenti anche accedendo agli incartamenti delle aziende sanitarie”. “Un esempio eclatante è quello di un disabile che pur avendo bisogno di terapie riabilitative presso il proprio luogo di residenza non ha la possibilità di raggiungere il centro perché – spiega la nota – non in grado di camminare e non ha un familiare in grado di accompagnarlo. A questo punto è il Comune che se ne dovrebbe far carico contando che la Regione e l’Asl riconoscono la disabilità e infatti erogano la prestazione di diritto in convenzione”.“Con questa proposta invitiamo il presidente della Regione Nicola Zingaretti, a farsi portavoce di questa nostra istanza e – conclude la nota Fials – di attivare un tavolo per mettere in piedi una rete che sia da collegamento tra enti a partire dai singoli comuni di modo da abbattere le differenze tra cittadini che abitano nei capoluoghi e quelli che abitano nell’hinterland”.