(AGENPARL ) – Roma, 04 ott- “Continuano i licenziamenti nei call center senza che il Governo intervenga a regolamentare il settore”, lo dichiara Giorgio Serao della segreteria nazionale della Fistel Cisl.

“L’ultima testimonianza è’ il passaggio di commessa del Comune di Roma che da Almaviva (impiega circa 300 lavoratori a Roma) viene assegnato ad Abramo Contact. Quest’ultimo ha presentato un offerta al massimo ribasso potendo contare di impiegare altri lavoratori a minor costo. Le responsabilità del Comune di Roma sono inaccettabili, ma le responsabilità del Governo e del sottosegretario De Vincenti sono inquietanti perché in piena crisi dei lavoratori di BT / Accenture, di Infocontact, di Almaviva etc , ha annullato il tavolo di confronto al MISE sui call center lasciando senza certezze migliaia di lavoratori. La convocazione del tavolo era prevista per i primi di settembre ma si sono perse le tracce del viceministro e dell’intero governo mentre miglia di giovani perdono il lavoro”.

“E’ necessario un ulteriore mobilitazione nazionale dei lavoratori dei call center- dichiara ancora Serao- per far ascoltare al Governo le ragioni di migliaia di precari e questa volta non accetteremo presenze di politici che durante la manifestazione del 4 giugno si erano apprestati a portare solidarietà a parole ma senza aver fatto nulla per risolvere il problema. Sulle regole dei call center il Governo ha ceduto alle pressioni delle Imprese senza tener conto del dramma sociale che se esplode in tutta Italia come sta avvenendo a Palermo in questi giorni avremo un autunno caldissimo e chi aveva responsabilità per evitarlo dovrà fare il conto con la propria coscienza”.


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