Il Partito Democratico di Gaeta ha in cuore prima di ogni cosa il bene della città, ecco perché di fronte a delle proposte tese al miglioramento delle condizioni di vita e allo sviluppo della città non si è fatta trovare impreparato intervenendo significativamente. Le proposte sono state avanzate all’ultimo Consiglio Comunale di Gaeta,dal capogruppo Pina Rosato dove la nuova Amministrazione Comunale ha voluto dare alcuni indirizzi politico-programmatici verso i quali indirizzerà la sua azione nei prossimi anni. Al di là del giudizio del PD su questa amministrazione, che non è sicuramente di contiguità, ci si è chiesto responsabilmente di poter disporre dei correttivi di cui potesse beneficiare l’intera cittadinanza. La quasi totalità di tali correttivi è stata accolta positivamente dai presenti alla seduta del Consiglio, anche se a ranghi ridotti. Certamente non si comprende come le altre forze politiche di minoranza, i cui rappresentanti siedono nel consiglio, siano state refrattarie a comprendere, che ci sono dei momenti in cui bisogna far prevalere il senso di responsabilità su quello dell’ideologia per rilanciare lo sviluppo della città.

Non possiamo riportare tutto quanto è stato analizzato nella sede del PD, già nella fase pre-elettorale, attraverso i “forum”, che poi è stato oggetto dei punti programmatici delle liste “Rosato Sindaco” e “Liberi per Gaeta”, ma semplicemente affermare che vi sono dei luoghi “aperti” dove con tante difficoltà si ragiona e si discute, per dare forza alle nostre idee. Ad esempio, nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 3 agosto, abbiamo apportato degli emendamenti alla delibera sull’individuazione dei nuovi criteri per la riqualificazione dell’area ex-AVIR in variante al P.R.G. scaturiti in quei luoghi, dove si incontrano competenze e professionalità, ma anche memoria, senso del quotidiano e praticità. A nostro parere l’area ex-AVIR deve rappresentare un’opportunità per il centro abitato di Gaeta per trarre “respiro”, recuperando spazi verdi e socialità ed eliminando disturbi ed impatti, e per produrre “energia”, creando risorse per lavoro ed occupazione soprattutto nell’ambito turistico. Ecco perché abbiamo condiviso la scelta di abbandonare indirizzi squisitamente residenziali dei precedenti progetti per “riempire” quegli spazi di verde, anche attrezzati, per incontrarci e per scambiare relazioni. Ovviamente è necessario che in quell’area si possano trovare anche essere delle nuove occasioni di sviluppo economico nell’ambito turistico-residenziale, e per questo non abbiamo “lasciato in bianco”, come era nella delibera, quali dovessero essere queste risorse da cui attingere lavoro ed occupazione. Perciò abbiamo proposto una struttura alberghiera ed un centro congressi con funzioni, anche di auditorium per la musica, per accogliere meglio quelli che vorranno venire nella nostra città, per creare dei luoghi recettivi importanti per far convergere studiosi ed interessi validi, e per realizzare una struttura in cui far ascoltare musica e far suonare i nostri musicisti, anche giovani, che portano il nome della nostra città in giro per l’Italia. Inoltre, l’area ex-AVIR, come si può estrapolare nel nostro emendamento, per diventare un centro nevralgico dovrà essere meglio “connesso”, urbanisticamente parlando, con gli altri centri che la circondano con funzioni diverse, quali quella scolastica-religiosa di Piazza Trieste (a quando la ridenominazione di Piazza Aldo Moro?), quella sportiva di Via Venezia, quella commerciale di Corso Cavour – Via Mazzini e quella balneare di Serapo.

A proposito del possibile ed auspicabile “palazzetto dello sport” di Via Venezia, anche se condividiamo l’urgenza per le società sportive di avere una struttura omologata, abbiamo ritenuto di esprimere delle riserve in quanto stravolge gli standard urbanistici di quell’area ed andrebbe, altresì, a congestionare una strada di collegamento trasversale estremamente importante creando una struttura non del tutto idonea per tutte le società sportive gaetane. Comunque sia ben venga una risposta concreta alle loro esigenze, indispensabili per la loro stessa esistenza, ma è giusto che l’amministrazione comunale guardi anche altrove, ad esempio, nelle aree di recente edificazione, così da renderle socialmente più vive, o anche se i tempi sono così stretti “rivedere” quanto c’è già ed è stato sovra-utilizzato per passione! Ecco anche perché ci è dispiaciuto vedere come la gestione delle strutture esistenti possa essere data su base d’asta ad altri, diversi dalle società sportive, che potrebbero non conoscere le esigenze delle stesse ed imporsi semplicemente per la maggiore disponibilità economica. Forse per evitare ciò, ci sarebbe dovuto essere un regolamento che premiasse chi per anni si è speso per lo sport, con risultati eccezionali per le condizioni vigenti, e per i giovani di Gaeta.

Infine, vogliamo accennare gli emendamenti proposti sulle linee guida per il Servizio Integrato dei Rifiuti, che a nostro parere rappresenta un aspetto vitale per la nostra cittadina, per il quale non si può ancora tergiversare, visto le conseguenze che ha determinato. Pur condividendo nel complesso lo spirito che ha animato l’amministrazione guidata da Mitrano si sono evidenziati degli aspetti che se non considerati potrebbero risultare negativi per l’intero servizio da intraprendere. In particolare, nella delibera che è tesa giustamente al contenimento della produzione dei rifiuti destinati allo smaltimento e al miglioramento della qualità del materiale raccolto in maniera differenziata attraverso il sistema “porta a porta”, non si prevedeva una fase di transizione in cui predisporre il sistema su tutto il territorio comunale e neppure una campagna di informazione e comunicazione di tale sistema. Inoltre, non si faceva cenno al modo come gli utenti domestici e commerciali dovessero ottemperare alla raccolta e quindi senza fornire opportuni e specifici contenitori e neppure come l’Amministrazione Comunale e gli altri soggetti pubblici nelle loro “case ed uffici” avessero sviluppato azioni per la prevenzione e riduzione dei rifiuti. Abbiamo usato l’imperfetto, in quanto nella seduta del Consiglio Comunale questi ed altri aspetti sono stati accolti ed oggi contemplati nelle Linee Guida e quindi la nostra cittadina avrà l’opportunità di avere un servizio secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza.

Comunque noi del Partito Democratico vigileremo che quanto oggi accolto con favore e quanto prospettato nelle delibere sia realizzato nei modi e nei termini previsti, e non tralasceremo di informare se ciò non fosse. Il nostro partito ha agito e continuerà a farlo per il benessere dei cittadini di Gaeta, mettendo da parte quelle che sono le tattiche partitiche e gli “inciuci” politici, in modo che altri animati dallo stesso spirito possano contribuire a “rinnovare le relazioni sociali” e “trasformare la nostra città”.

IL SEGRETARIO CITTADINO PD

Stefano Ponticella

 

 

 


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