Zelensky denuncia l’aggressione, mentre continua la tensione al confine tra Ucraina e Russia.
Kiev – Un attacco aereo russo ha portato alla morte di sette persone, tra cui un bambino, nella città di Hloukhiv, nella regione di Sumy, vicino al confine con la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato l’incidente, esprimendo il suo profondo cordoglio per le vittime.
Secondo le dichiarazioni di Zelensky, l’attacco è avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 novembre 2024, quando un drone russo ha colpito un dormitorio di un istituto scolastico nella città ucraina. “La scorsa notte, un drone ha colpito Hloukhiv, distruggendo un dormitorio in uno degli istituti scolastici. Al momento, sappiamo che sette persone, tra cui un bambino, sono state tragicamente uccise in questo attacco”, ha affermato il presidente, suggerendo che potrebbero esserci ulteriori vittime intrappolate tra le macerie.
L’attacco riaccende le tensioni nella regione, già teatro di scontri dopo l’offensiva ucraina nella vicina regione russa di Kursk ad agosto. La situazione al confine rimane estremamente volatile, con le forze ucraine che mantengono il controllo di alcuni territori russi, una mossa vista come una risposta agli attacchi russi su Sumy e altre regioni ucraine.
Questo episodio sottolinea le continue violazioni del cessate il fuoco e la necessità di soluzioni diplomatiche per porre fine al conflitto, che ha già causato migliaia di vittime e sfollati. La comunità internazionale è chiamata a reagire, mentre si moltiplicano gli appelli per un ritorno alla pace e alla sicurezza per i civili coinvolti.
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