(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “Quella dell’eliminazione dell’art 18 per migliorare la produttività è una tesi senza fondamento. Dove sono le prove a supporto di questo pilastro del Jobs Act?”. A chiederlo è Fabrizio Bocchino, senatore di Italia Lavori In Corso (ILIC).
“Il riscontro dell’ultimo studio dell’Isfol, per esempio, va in tutt’altra direzione. Le conclusioni della ricerca, commissionata dallo stesso ministero del Lavoro, dicono appunto che la maggiore flessibilità non ha affatto migliorato l’efficienza e la dinamica espansiva del tessuto produttivo. Il ministro Poletti dovrebbe saperlo”.
Il senatore di Ilic, quindi, rincara: “Già nel 2012, l’Isfol ha rischiato la soppressione. E la rischia ancora. Almeno stando alle voci che si rincorrono di un probabile accorpamento dell’ente all’interno dell’Agenzia nazionale per l’impiego, voluta proprio da Poletti. Non sarà che l’istituto si sta rivelando troppo scomodo per il governo?”.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.