“Prosegue la quotidiana attività di vigilanza e controllo della Guardia Costiera di Gaeta che con l’impiego di personale sulle spiagge e unità navali monitora il litorale per la tutela dell’incolumità dei bagnanti e dell’ambiente marino.
Nell’ambito di tale attività di controllo, il gommone della Guardia Costiera B30, avendo caratteristiche più performanti che gli consentono di operare sottocosta, è riuscito ad individuare circa 50 metri di rete tipo “barracuda” a 100 metri dalla spiaggia di Sperlonga, nella zona di mare riservata alla balneazione.
Il materiale è stato posto sottosequestro.
Nella stessa giornata, nella stessa zona di alto pregio ambientale e naturalistico, l’unità navale della Guardia Costiera notava la presenza di subacquei intenti a pescare nonostante il divieto vigente a tutela dell’ecosistema marino.
In particolare il gommone notava a circa 20 metri dalla scogliera, in prossimità di Torre Capovento, all’interno del Parco Regionale Riviera d’Ulisse, un pescatore subacqueo in attività.
Accortosi della presenza dei militari abbandonava il pescato, i fucili, l’attrezzatura da sub e si dava alla fuga, risalendo gli scogli.
L’attrezzatura è stata posta sottosequestro ed il pescato è stato rigettato in mare.”
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