Carabinieri_Forester

Acerno. Ci sarebbe la mano dell’uomo dietro l’incendio della palestra dell’istituto ‘Pascoli’ di Acerno. A testimoniarlo, infatti, ci sono le telecamere a circuito chiuso posizionate nei pressi della scuola media, che hanno filmato, nella notte di ieri, gli ignoti che si sono introdotti all’interno della struttura e hanno dato fuoco al materiale sportivo presente nella palestra. Un raid in piena regola, avvenuto un paio dopo la mezzanotte di ieri, scoperto soltanto in mattinata dal personale della ‘Pascoli’ che non hanno potuto fare altro che allertare le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Battipaglia che, coordinati dal capitano Giuseppe Costa, hanno iniziato subito a cercare elementi utili per risalire agli autori di quella che, per il momento, è stata etichettata come una bravata di alcuni ragazzi in preda all’alcol. Notevoli i danni alla struttura che, secondo un prima stima, si aggirerebbero intorno ai 20mila euro. In palestra sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Salerno, che hanno avuto di verificare i possibili danni strutturali all’intero edificio scolastico. L’incendio però non ha creato solo problemi di natura economica. Infatti il rogo ha sprigionato un odore nauseabondo che ha raggiunto tutti i locali della ‘Pascoli’ e ha reso impossibile il normale svolgimento delle lezioni. Una situazione che ha costretto il sindaco di Acerno, Vito Sansone, a chiudere fino a sabato prossimo la scuola in attesa della visita degli ispettori dell’Asl di questa mattina, che avranno il compito di dare le autorizzazioni del caso al sindaco per la riapertura del plesso già per la prossima settimana. “Ho fiducia nell’operato dei carabinieri e spero che al più presto si possa risalire agli autori di quella che, a mio modo di vedere, non è una semplice bravata”, ha affermato il sindaco Sansone. La scuola, nell’ultimo periodo, era diventata terreno di scontro politico tra maggioranza e opposizione locale. Qualche tempo fa alcune mamme della scuola dell’infanzia – ospitata nei locali del ‘Pascoli’ per la ristrutturazione dei plessi della Materna – diedero perfino vita ad una petizione per denunciare la mancanza dei riscaldamenti nella scuola. “Credo che dietro questo incendio ci siano dei mandanti ben precisi. C’è qualcuno che alimenta il vento delle polemiche ad Acerno”, ha concluso il sindaco. Nei prossimi giorni Sansone stigmatizzerà l’episodio attraverso un manifesto e un evento organizzato in collaborazione con il locale ‘Forum dei Giovani’.


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