(AGENPARL) – Genova, 1 ott – C’era molta attesa e la folla delle grandi occasioni, per la cerimonia inaugurale del 54° Salone Nautico di Genova. Era infatti prevista la presenza delle maggiori cariche dello Stato competenti per il settore della nautica da diporto che sono arrivate con dichiarazioni importanti: “La nostra presenza qui – ha detto il ministro Maurizio Lupi – dimostra come il Governo voglia appoggiare, non a parole ma con i fatti, un settore che è in forte crisi, ma che con altrettanta forza intende rialzarsi e andare avanti. Bisogna ritornare a considerare il mare, uno dei fondamenti della nostra storia, come un’opportunità e non solo come un problema: non si può guardare ai proprietari di barche solo come evasori. Anzi, dobbiamo considerarli con orgoglio. In altri paesi vicini a noi già lo fanno, e noi non dobbiamo essere secondi a nessuno. La politica in passato su questo ha sbagliato, ma ora è qui a fianco del per sostenerlo”.

Di forte stimolo l’intervento di Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria: “In passato il settore della nautica da diporto ha viaggiato a gonfie vele, ora sta vivendo una forte crisi. E’ una fase, può accadere. E’ importante che il Salone sia ancora qui, con un così forte sostegno degli operatori, è un segnale di tenuta, resistenza, continuità. Non è ineluttabile il declino del settore, come non lo è quello dell’Italia. Bisogna lavorare per il rilancio”.

In sintonia con la dichiarazione del Ministro Lupi quanto detto da Massimo Perotti, presidente di UCINA: “Ci aspettiamo che la politica continui ad aiutare questo settore industriale importante per il Made in Italy –- Ci serve il nuovo codice nautico con il suo regolamento di applicazione e ci serve che venga confermata l’IVA ridotta al 10% per i Marina Resort. Alle Banche chiediamo una rinnovata fiducia nell’applicazione del leasing nautico che si è sempre rivelato un potente strumento di spinta per il mercato”.

Sulla stessa linea Anton Francesco Albertoni, Presidente de I Saloni Nautici: “Bisogna dire grazie alle 760 aziende che partecipano al 54° Salone Nautico, è una dimostrazione di forza, di volontà di “resistenza”, una parola che ci deve accompagnare anche in futuro. La nautica, di cui il Salone è la vetrina d’eccellenza, e altri settori come arredamento, design e food, rappresentano l’eccellenza del Made in Italy e possono essere un motore eccezionale verso la ripresa”.

“Il Salone 2014 – ha infine sottolineato Sara Armella, presidente Fiera di Genova – segna un cambiamento decisivo. Quest’anno in cabina di regia c’è UCINA, per rispondere alle esigenze degli espositori, con costi minori, servizi più efficaci, una ritrovata visibilità internazionale e una ritrovata attenzione della politica per il settore. Anticipando molte delle scelte presenti nell’agenda di Governo con il piano Cottarelli, dall’ottobre scorso ad oggi Fiera si è concentrata su un profondo lavoro di ristrutturazione, anche dolorosa, ridefinendo i suoi spazi in coerenza con lo scenario economico. Spazi strategici per la città che sono oggi al centro di un progetto di valorizzazione al quale offriamo tutta la collaborazione necessaria, chiedendo però che, nell’arco di tempo che ci separa dalla sua realizzazione finale, ci sia lo spazio per continuare le attività programmate e l’azione di rilancio di Fiera.”


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