(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “Il ministro Lupi è venuto a Milano per gettare la maschera. Il suo tour, programmato per rassicurare, ha confermato tutti i timori per il declassamento e il rischio chiusura di Malpensa: timori che a questo punto diventano un allarme rosso, una vera pugnalata per tutta l’economia lombarda, e in particolare per l’Alto milanese. Con la firma del “decreto Linate” si condanna a morte sicura Malpensa, e si chiudono le prospettive di futuro per centinaia di imprese e migliaia di lavoratori. Il “tavolo tecnico” che farà il “monitoraggio” sugli effetti del decreto sfiora il ridicolo: si getta una bomba e poi si fa una commissione per misurare l’altezza delle macerie. Ho una domanda da fare a Lupi: perché non liberalizzare le rotte anche a Malpensa e monitorarne l’andamento prima di decidere? In realtà non vi sarà nulla da monitorare, se non l’agonia di Malpensa, e nulla da certificare se non le centinaia di posti di lavoro perduti. Scenderò in piazza insieme ai lavoratori e ai sindacati contro il voltafaccia di Lupi a Milano e alla Lombardia. Faremo una grande iniziativa di mobilitazione che coinvolgerà anche quegli elettori che Lupi aveva cercato al momento del voto e che oggi ha tradito firmando il decreto che condanna Malpensa e Milano”.
Così Lara Comi, eurodeputato FI e vicecapogruppo PPE.

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