(AGENPARL) – Venezia, 01 ott – “L’allarme che arriva dagli Stati Uniti trova il sistema sanitario e di prevenzione del Veneto assolutamente preparato. Questa tragedia che sta colpendo l’Africa e preoccupando il mondo intero la stiamo affrontando in chiave territoriale dal 17 aprile e dal primo settembre abbiamo definito e attivato uno specifico protocollo di prevenzione e profilassi, dopo aver messo a disposizione i nostri mezzi alle sanità aeroportuali e portuali per collaborare al controllo alle principali porte d’ingresso nella regione”. Lo sottolinea il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in relazione all’innalzarsi dell’allarme “Ebola” dopo il primo caso diagnosticato a Dallas, negli Stati Uniti, riguardante un cittadino africano proveniente da una Nazione non ancora ufficializzata, giunto in America per trovare dei parenti. “Nessun allarmismo, ma anche nessuna sottovalutazione, seppur rispetto ad una probabilità infinitesimale”: è questo l’approccio che, ribadisce Zaia, “è fondamentale per garantire la salute pubblica, dei Veneti e di tutti coloro che in Veneto risiedono, e che i nostri sanitari stanno tenendo in tutto il territorio”. “La gente – aggiunge il Governatore – può stare tranquilla – perché tutto ciò che serve per la prevenzione e la profilassi, non solo di Ebola, ma di tutte le malattie trasmissibili che stanno ricomparendo, viene fatto, in silenzio e con la massima efficienza, ogni giorno, ora dopo ora”. “In particolare – conclude Zaia – ricordo che il protocollo operativo dal primo settembre, è il frutto di un accurato lavoro di un gruppo di esperti e affronta compiutamente ogni aspetto della questione”.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.